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Data: 20/03/2016 -

Juventus, Buffon: "Il record è merito della squadra. Il gol subìto? Mi interessava solo vincere"

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Soddisfazione doppia, non solo la vittoria della sua Juventus nel derby contro il Torino, ma anche la conquista del record di imbattibilità in Serie A: giornata da ricordare per Gianluigi Buffon, che nel post-partita è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Il maggior merito per questo record va dato alla squadra e alla fase difensiva che mettiamo in campo - ha detto Buffon - a partire dagli attaccanti che faticano e aiutano il lavoro degli altri. La difesa è composta da giocatori di livello mondiale e tutto questo ha creato un’unità di intenti e una voglia di condividere insieme anche la sofferenza. Il record? Strada facendo abbiamo iniziato a crederci davvero, per quel che mi riguarda ho iniziato a pensarci dalla partita di Bergamo, nonostante voi mi chiamaste già dopo tre o quattro partite senza prendere gol".

Superato il record di Sebastiano Rossi che durava dal 1993/94, ad interrompere la straordinaria striscia di imbattibilità che durava da 974' ci ha pensato Andrea Belotti. Buffon ha parlato così della rete subita: "Dopo il gol ho pensato solo alla partita, passati i quattro minuti l’unica cosa che mi interessava era vincere la partita, per lasciarci definitivamente alle spalle la batosta di mercoledì. Nella mia carriera non ho mai pensato di diventare un uomo record singolarmente, ma invece è bello perché più pensi di gruppo e più la vita ti premia come singolo". Infine una dedica particolare ed uno sguardo al futuro, con il mirino ben puntato sui prossimi Europei: "Ci sono tante persone che hanno permesso che a 38 anni io ancora sia in campo ad esprimermi a livelli molto alti, questo è merito di tutto il mio nucleo familiare perché mi danno grande serenità e gioia di vivere, quando hai questi ingredienti riesci a spingerti sempre un po’ più in là. L’Europeo? Potrebbe essere anche l’ultimo, che dite? Penso di aver vissuto tante belle esperienze con la Nazionale e di aver vinto un trofeo straordinario. Nel 2012 abbiamo incontrato una Spagna inavvicinabile, fortunatamente c’è ancora tempo per me per conquistare questo traguardo".


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