Quinto scudetto di fila in tasca e fari puntati sulla finale di Coppa Italia. Gigi Buffon non si accontenta e per la prossime stagioni il portierone dellea Juventus e della Nazionale non si pone limiti. Perché sceglie tra Champions e Mondiale se è possibile vincere entrambe le competizioni?
"Uno sportivo che è abituato alla vittoria e la conosce bene, cerca sempre di non fare scelte, ma di giocare per vincere sempre e tutto: non sceglie mai" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Cosa manca per la Champions? Dopo la finale giocata la scorsa stagione e l’ottavo di finale giocato alla pari con il Bayern di quest’anno, posso dire che la cosa che ci mancava l’abbiamo trovata ed è la certezza e la consapevolezza di essere arrivati tra le prime della classe. Siamo già una squadra molto competitiva. Se dovessimo rimanere così, mancherebbe poco per poter provare questo benedetto assalto alla Champions. Certo, se parte qualcuno di spessore, allora si dovrebbe rivedere la strategia e bisognerebbe riaffacciarsi sul mercato con altro tipo di idee. Ma la dirigenza della Juventus negli ultimi anni ci ha dimostrato con sicurezza di saper gestire queste situazioni: anche quando ha dovuto sostituire giocatori che sembravano insostituibili".
Buffon elogia Evra e Conte: "Patrice è un ragazzo molto seguito e non parla mai a sproposito. E’ una colonna. Conte? Porterà divertimento per i giornalisti in Premier League, visto che ci sono pure Mou, Guardiola, Conte... ci sarà molto di cui parlare dopo le conferenze. E comunque Conte lascerà la propria impronta in Inghilterra. Finale di Champions? Credo che se c’è una giustizia sportiva dovrebbe vincere l’Atletico Madrid, dopo aver perso in maniera sfortunata e clamorosa la finale di due anni fa al 93. Credo molto nelle rivincite sportive che la vita si diverte a dare, ma un compito davvero arduo, perchè il Real Madrid ha un’attitudine più alta a giocare certe partite". Il portiere di Carrara fa le sue previsioni per Euro 2016: "Credo che ci sia sicuramente la Francia, perché gioca in casa e ha giocatori di grandissimo spessore, poi la Germania, forte per tradizione e non fallisce le competizioni. E poi la Spagna. Belgio e Italia outsider".