Quella di Bryan Jocelin Dodien è la storia di una vittoria. Sofferta, durata due anni. Per lui, che ne ha appena 14, è stata doppiamente faticosa. Ma ce l'ha fatta ed è tornato a fare, oggi, quello che voleva fare da sempre: giocare a calcio. Bisogna andare di qualche anno, nel 2015. A Bryan, nato a Torino nel 2004, di origini ivoriane, era stato diagnosticato un tumore.
Una notizia tremenda, soprattutto vista l'età. La Juventus si era subito messa a disposizione per aiutare la sua famiglia (i genitori credono molto nelle doti del ragazzo) nelle cure e in particolare si era attivato Pogba, il suo idolo sportivo. Il centrocampista gli aveva anche dedicato una rete in Coppa Italia, nel derby vinto 4-0 sul Torino. Allora scrisse sotto la maglia "Bryan sono con te". Parole di incoraggiamento che sono servite. Dopo quasi tre anni di terapie, Bryan è tornato ad allenarsi e oggi per la prima volta è sceso in campo.
Gioca negli Under 15 allenati da Giovanni Valenti e per scelta della società verrà impegnato principalmente nelle amichevoli, così da recuperare a poco a poco la forma. Senza fretta. Ma oggi l'emozione era tanta per il giovane esterno destro d'attacco, che vede in Pogba un modello di vita. Ed è per questo motivo che ha voluto mandargli un videomessaggio: "Guardami, Paul. Sono tornato". Immediata è stata la replica del centrocampista del Manchester United: "È una benedizione che Bryan abbia sconfitto il cancro e che abbia disputato il suo primo match con l'Under 15. Sono orgoglioso di te, amico mio, grazie per aver ispirato me e tante altre persone. Spero di vederti presto!". Una storia difficile ma con un bellissimo lieto fine. E ora a Bryan non resta che giocare, divertirsi e sognare.