Una vittoria preziosissima che avvicina la Juventus al tricolore, tre punti – quelli conquistati contro l’Inter a San Siro – arrivati in rimonta proprio nei minuti finali. “Ci abbiamo creduto tutti e siamo riusciti a portare a casa una partita tosta, difficile. Come pensavamo, durante la partita abbiamo trovato delle difficoltà , ma siamo riusciti a ribaltare il risultato e portare a casa una vittoria fondamentale per lo scudetto e per il gruppo, che ha dimostrato ancora una volta la sua compattezza”, le parole rilasciate da Federico Bernardeschi nel corso di un’intervista a Sky Sport. Il calciatore della Juventus ha poi aggiunto: “Polemiche? Noi pensiamo a lavorare e ai nostri obiettivi e siamo concentrati al 100% sul campo. Ognuno tifa la propria squadra e quella che vince di più dà fastidio, credo faccia parte del gioco. Per me tutto quanto si dice fuori dal campo al massimo è uno stimolo in più per raggiungere ogni obiettivo". Bernardeschi poi aggiunge: "Durante quest'anno sono cresciuto come calciatore e come uomo e a 24 anni è normale che sia così e sono contento. Se sogno un finale di stagione targato Bernardeschi? Spero sia un finale targato Juve!".
“Con il Bologna sarà una partita fondamentale. Noi non ci siamo mai depressi né esaltati a seconda dei momenti, ma abbiamo continuato a lavorare con i piedi per terra e in questo modo i risultati arrivano. Non è scontato, ma con il sacrificio è più facile raggiungerli”, le parole di Bernardeschi. Che ha poi voluto ricordare Astori, suo ex compagno di squadra ai tempi della Fiorentina: “Per me era un amico, un leader e mi ha dato consigli importanti per crescere. Ho passato due anni e mezzo con lui e sono stato onorato di averlo conosciuto, di aver giocato con lui”, ha concluso il calciatore della Juventus.