Per l'impresa dell'anno ecco l'arbitro più ricco del mondo. Già, Juventus-Atletico Madrid non sarà diretta da uno qualunque, ma da Bjorn Kuipers, un personaggio piuttosto particolare. E che non se la passa male, neanche fuori dal campo. Il suo patrimonio è stimato in circa 12,4 milioni di euro, quanto basta per essere ritenuto il direttore di gara più ricco del mondo.
Merito di una catena di supermercati, la C100, molto diffusa nella sua Olanda. Oltre 500 le sedi sparse in tutto il paese, un fatturato che va dai 2 ai 4 milioni l'anno. Con la sua azienda Kuipers compare anche come sponsor sulla tuta della Red Bull del connazionale Max Verstappen. Oltre a questa attività, c'è anche quella di arbitro ovviamente, così che l'olandese percepisce lo stipendio di Eredivisie più qualche migliaio di euro per le gare dirette in Europa. Come se non bastasse, Kuipers di recente ha anche aperto una bottega di barbiere.
Tanti soldi dunque, pochi sorrisi per la Juve visti precedenti: sei le occasioni in cui l'olandese ha diretto i bianconeri, una vittoria, quattro pareggi e una sconfitta. Insomma, nessuna rimonta, nessun 3-0 che potrebbe far sorridere Cristiano Ronaldo e compagni. L'unico successo è arrivato nella semifinale di ritorno della Champions League del 2017, quella vinta contro il Monaco per 2-1. Il ko risale a molto lontano, al 2010. Non una spagnola dall'altra parte, ma un inglese. Il Fulham, che riesce ad imporsi per 4-1 in Europa League.
Due pareggi, infine, sono arrivati in Champions League (1-1 in casa con il Lione e 0-0 al Camp Nou con il Barcellona) e in Europa League (1-1 in trasferta con il Borussia Monchengladbach nel 2015 e 1-1 in casa con la Fiorentina nel 2013). Per quanto riguarda i due allenatori, non sorridono né Allegri né Simeone. Il primo lo ha incrociato nella stagione 2011/2012, nei quarti di Champions. Guidava il Milan e nella gara di ritorno contro il Barcellona Kuipers concesse un rigore per fallo di Nesta a gioco fermo su Busquets.
Il secondo, invece, se lo ricorda per la finale di Champions persa nel 2014, quando l’Atletico venne raggiunto nei minuti di recupero dai rivali del Real Madrid prima di cadere ai tempi supplementari.