Festa scudetto rimandata, la Roma annulla la Juventus. I bianconeri subiscono tre gol e crollano all'Olimpico, adesso Buffon e compagni dovranno battere allo Stadium un Crotone lanciatissimo nel suo sogno salvezza. Prima, però, la finale di Coppa Italia contro la Lazio. Intanto Allegri si presenta ai microfoni di Sky con la sua solita calma da grande comandante: "Abbiamo smesso. Già nel secondo tempo eravamo lenti nei passaggi. Non siamo stati cattivi in difesa, il secondo gol è arrivato da un fuorigioco di Higuain battendo loro velocemente la punizione. Volevamo chiudere il discorso, ora c'è la Coppa Italia. Abbiamo smesso di essere in controllo della gara. Nella ripresa abbiamo difeso con meno cattiveria. È stata una brutta sconfitta, ci dispiace: lo scudetto non è ancora chiuso. Dovremo essere bravi a chiudere domenica. Non si deve creare nervosismo intorno alla squadra. Il Crotone lotta per salvarsi, ci sarà ancora da faticare. Abbiamo staccato la spina, basta vedere anche il gol che abbiamo preso a Bergamo: una deviazione nel finale".
"Perdere paradossalmente ci farà bene. Non c’è nessun’ossessione da Champions. Ora pensiamo alla Coppa Italia e al Crotone. La Roma ci ha dato pressione e non abbiamo abbassato la tensione nel palleggio: la Roma ha qualità, ti fa gol. Dopo l'allenamento di ieri temevo un abbassamento part time. C'era meno attenzione, oggi è stato così. Non si può vincere con tanto anticipo con il nostro calendario, analizziamo con serenità e torniamo con la cattiveria giusta per vincere le prossime partite". E Mandzukic? "Tranquilli, è stato solo un colpo alla schiena. Quando non cambi rischi di rimanere corto. In due mesi abbiamo trovato il Barcellona, il Napoli, Monaco, Atalanta e Roma. Manca poco allo Scudetto, la prova nel primo tempo è stata buona poi siamo stati leggeri".