Doppio vantaggio conquistato all’andata da mantenere, per tentare di centrare la terza finale consecutiva di Coppa Italia e difendere il trofeo conquistato la passata stagione contro il Milan. Massimiliano Allegri e la Juventus si preparano al secondo atto in pochi giorni della sfida contro il Napoli di Maurizio Sarri, pronti ad una nuova tappa al San Paolo: l’allenatore bianconero, intervenuto in conferenza stampa stamani, ha presentato così l’impegno di domani, partendo da quale Juventus ci si dovrà aspettare rispetto a domenica:
"Sono due gare diverse, domani sarà gara da dentro o fuori: vogliamo raggiungere per la terza volta consecutiva la finale di coppa Italia, nostro obiettivo, cercando di vincerla. Sarà una gara molto aperta, il Napoli anche domenica ha fatto una buona gara, crea difficoltà ma abbiamo tutte le carte in regola per andare avanti. Domenica abbiamo sbagliato molto tecnicamente, di conseguenza non riuscivamo a sviluppare gioco e dovevamo fare fase difensiva, che è sembrata più incasinata: su questo dobbiamo fare una gara diversa. Il 3-1 è un risultato molto diverso dal 2-0, dobbiamo giocare per fare gol per forza: dobbiamo fare gol per passare il turno, ci aspettiamo un Napoli che farà una partita importante come domenica, dove noi ci siamo adattati al match. Ci sono anche le avversarie, altrimenti si gioca in 10 contro le sagome: nel calcio conosco due cose, difesa e attacco, e il Napoli è una squadra contro cui giocare è sempre difficile, 3° in classifica e che gioca bene. Gioca in modo simile al Barcellona, e per noi questo percorso è iniziato da domenica".
La Juventus ritroverà l'ambiente caldissimo del San Paolo: "Dentro lo stadio i tifosi sono stati correttissimi, la partita è scivolata bene e ci sono stati solo fischi, c’è da fare i complimenti alla Questura: mi è sembrato eccessivo blindare la squadra nella trasferta verso lo stadio, una cosa che ci deve far riflettere. E’ stata una bella partita sul piano tecnico, tattico e fisico, ben gestita da Orsato.
Sulla formazione e su Higuain, poi: "Mandzukic difficilmente sarà della partita, valuteremo oggi. Dybala e Cuadrado hanno ripreso in pieno e sono a disposizione. Poi il resto non so cosa dirvi perché oggi faremo l'allenamento e quindi verrò dopo l'allenamento ti farà giocare domani. Neto? Gioca sicuro. Alex Sandro dovrà rientrare, dovremo vedere l'allenamento di oggi: fino a martedì abbiamo una partita ogni due giorni, dobbiamo gestire le forze e guardare nell'arco della stagione, tutti stanno bene e mi consentono di usare più alternative. Higuain? La situazione è buona, la settimana post rientro dalla Nazionale gli ha fatto bene: domenica ha fatto una buona partita dal punto di vista fisico, mi aspettavo facesse una prestazione peggiore, è stato esemplare domenica. Indipendentemente dall'essere stato lasciato da solo davanti, ha fatto una bella prestazione, non era semplice. Domani ci possono anche essere 7-8 cambi rispetto a domenica, vediamo: per arrivare in fondo non devo spremere tutti, in campionato saremo obbligati a vincere. Il Napoli comunque è rimasto a 10 punti e questo è importante. Lemina? Ha fatto una buona partita per caratteristiche e qualità: non si può chiedere ai giocatori cose che non sono nelle loro caratteristiche e qualità. I diffidati? Non mi interessano, se salteranno la finale la salteranno: ho una rosa importante a disposizione, se non gioca uno gioca l'altro. Difesa a tre? Può essere".
Sul bilancio stagionale, infine: "Manca un mese e mezzo e ci stiamo giocando tutto, più di cosi non potevamo fare. L'alone di negatività è qualcosa che detesto, negli ultimi 3 anni la squadra ha giocato e vinto tanto. L'importante è alla fine raggiungere l'obiettivo. Vincere è straordinario perché vince sempre solo una squadra. La crescita della squadra a livello internazionale è importante e conta solo questo. E la Juve in Europa è rispettata: dire che ha perso 7 finali è diverso da dire che ha giocate 9. Non deve essere sempre tutto negativo".