Vittoria di misura e sofferta più del previsto per la Juventus ai danni del Genoa, portata a casa grazie all'autogol di De Maio, sfortunato a deviare nella propria porta l'assist di Cuadrado. Tredicesima vittoria consecutiva per la squadra di MassimilianoAllegri, che continua così la lotta testa a testa col Napoli ai vertici della classifica. L'allenatore bianconero, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha parlato così nel post partita: "Stiamo facendo dei bei numeri, ma per la striscia positiva c'è da fare i complimenti ai ragazzi per la rimonta. Stasera è stata una partita complicata contro il Genoa e, come l'anno scorso, è finita 1-0. In un campionato ci sono sempre sei o sette partite in cui bisogna vincere giocando male: io le chiamo 'partite sporche' e sono fondamentali. Questa partita inoltre ci ha riportati coi piedi per terra perché dopo l'ultima vittoria per 4-0 c'era troppa euforia dentro e fuori dagli spogliatoi. Oggi è stata importante perché ci ha fatto capire che per vincere il campionato bisogna vincere anche queste partite e perché le partite facili non esistono".
Interrogato poi riguardo i numerosi infortuni subiti dai bianconeri in questa stagione, ha parlato così: "Non sono preoccupato perché sono cose che capitano. Mi spiace per Caceres, domani valuteranno, è però probabile che ci sia una lesione al tendine e quindi i tempi di recupero saranno lunghi. Sturaro forse rientra domenica, Asamoah sta abbastanza bene, Chiellini ha solo un affaticamento all'adduttore e ho voluto dargli un turno in più di riposo; mentre per Mandzukic e Khedira ci vorrà ancora un po'. Gli infortuni hanno alzato la tensione nel pre partita: non tutto il male vien per nuocere".
Poi su Zaza: "Posso dire che ha fatto un fallo ingenuo, sopratutto in questo momento in cui abbiamo solo tre punte, ma anche questo servirà per la crescita di un ragazzo che ancora in carriera non è abituato a vincere e lottare per certi obiettivi". Infine, una battuta sulla partita di Champions contro il Bayern: "Manca ancora molto. Dovremo essere bravi soprattutto qui a Torino. Ora pensiamo al Frosinone contro cui dobbiamo vincere, senza scordare cosa è successo all'andata e giocarci quindi al massimo con due punti di ritardo lo scontro diretto, che tuttavia non sarà decisivo per il campionato perché mancano tante partite. La squadra ha grandi potenzialità nonostante l'età media molto bassa, ma a questi ragazzi manca ancora un pizzico di esperienza per gestire le partite e bisogna imparare in fretta. Il nostro obbiettivo è migliorare sotto il piano del gioco per giocarcela alla pari in Europa, dove bisognerà arrivare nelle migliori condizioni tecniche e fisiche".