Dopo una settimana di premi per il calcio italiano e internazionale arriva anche la cerimonia dei ‘Gazzetta Sports Awards 2018‘, dedicata esclusivamente allo sport italiano. Nella categoria allenatore dell’anno vince Massimiliano Allegri, l’allenatore della Juventus, che ha subito parlato dell’imminente sfida contro l’Inter, in programma venerdì sera all'Allianz Stadium: “Sarà sicuramente una bella partita. Giochiamo contro una squadra che ha grandi valori tecnici, che è in un ottimo momento e che ha fatto una grande partita a Roma. Dobbiamo farci trovare pronti. Poi se sia la partita dell’anno lo vedremo a maggio, quando speriamo di vincere qualcosa di importante. Le scintille con Spalletti in passato? E' un grande allenatore, lo ha dimostrato e continua a farlo. Ma io e lui staremo fermi in panchina, in campo andranno altri”. Allegri spiega l’importanza del match, per poi assegnare un valore in una scala da uno a cinque: “Cinque. Il derby d’Italia ha sempre difficoltà massima”.
Circa la mancata assegnazione del Pallone d’oro a Ronaldo è convinto che il successo di Luka Modric sia uno stimolo in più per il numero 7 bianconero. “Mi dispiace, Cristiano Ronaldo lo avrebbe sicuramente meritato per quanto fatto con il Real. Con il Portogallo ai mondiali più avanti di così non poteva andare. La vittoria di Modric sarà una stimolo, per fare ancora meglio e riconquistare il sesto pallone d’oro con la Juventus l'anno prossimo", sottolinea l’allenatore della Juventus per poi esaltare le doti del portoghese: "E’ un esempio per chiunque voglia fare il calciatore, è straordinario! Nonostante i suoi successi e i 33 anni cura ancora ogni dettaglio. Le qualità tecniche non bastano per arrivare al suo livello. E’ un ragazzo umile che si è inserito molto bene nel gruppo, aggiungendo competitività durante gli allenamenti e aumentando il grande livello di professionalità che c'è sempre stato alla Juventus.”