Tanti problemi di formazione, due soli attaccanti a disposizione ed una qualificazione da centrare a tutti i costi, cercando il primo posto nel girone. La Juventus fa visita al Siviglia per tentare di riprendere distanza in classifica dalla squadra di Sampaoli, già capace di fermare i bianconeri allo Stadium: del delicato match di domani, in conferenza stampa, hanno parlato Massimiliano Allegri e Dani Alves, grande ex di turno, che sul club andaluso si è espresso così.
"Siamo qui per vincere e classificarci primi. Dovessimo pareggiare potrebbero esserci delle sorprese. La crescita del Siviglia? Non mi sorprende, ha una struttura straordinaria. Stanno facendo bene da anni con Monchi, una delle persone più importanti qui: ha permesso alla squadra di crescere con il passare del tempo. Ho molti ricordi della mia esperienza a Siviglia: è un grande onore tornare. Rispetto alla gestione Emery, più stratega, Sampaoli gioca con più intensità, cercando di far pressione: mi aspetto una Juve che cerchi di fare la partita dal primo minuto, le grandi squadre entrano in campo senza mai aver paura. Nel nostro spogliatoio c'è molta maturità, senza rischi non si vince".
Parola poi ad Allegri: "Formazione? Domani davanti sarà facile: o giocherà Cuadrado al fianco di Mandzukic o giocheremo con un tridente offensivo, con Sturaro, Juan, Alex Sandro o Kean. Vincere qui non è un'impresa, è solo una partita di calcio: giocheremo contro una squadra che ancora non ha preso gol, con giocatori tecnici e fisici. Sarà una partita equilibrata; cercheremo di vincere, pareggiare non ci conviene. Primo o secondo non cambia, l'importante è passare il turno" ha dichiarato, spostandosi poi sul campo infortuni. "Chiellini ha recuperato, ma domani partirà dalla panchina: Higuain invece ha ricevuto un colpo in una zona già acciaccata, stamattina non stava bene: meglio farlo riposare e non rischiare di perderlo per un mese. Pjanic? Sta bene, ha riposato contro il Pescara e questo è positivo: domani giocheranno lui e Marchisio".
