Se alla vigilia del ritorno della Champions League il Barcellona va ko contro il Malaga, la Juventus batte il Chievo 2-0 grazie alla doppietta di Higuain. "Nel primo tempo la squadra è partita bene poi ci sono state un paio di situazioni in cui abbiamo concesso dei cross. Nel secondo tempo meglio, per merito dei ragazzi che hanno fatto una bella partita. E non era facile dopo le due ultime partite tirare fuori il meglio. Meritano questo primo posto", queste le dichiarazioni di Massimiliano Allegri nel post gara ai microfoni di Sky Sport.
L'allenatore bianconero poi ha parlato del Barcellona: "E' una squadra abituata a giocare queste partite e una sconfitta o una vittoria nella gara precedente non cambierà niente. Più che pensare bisognerà fare. E' una partita che va vissuta con entusiasmo e voglia. E con desiderio di arrivare in fondo alla Champions. Con il Barcellona devi essere bravo nella fase offensiva e nel mettere più pressione possibile sul portatore di palla. Ma dovremo essere bravissimi nell'uscita e nel giocare tatticamente un'ottima partita. Altrimenti non se ne esce. Mandzukic? Ieri si è mosso un po', domani vedremo se sarà con la squadra. Pjanic? Sta bene, l'ho lasciato a riposo precauzionale". Il bosniaco dunque ritroverà il proprio posto nel centrocampo bianconero contro i blaugrana. Allegri poi ha speso qualche parola anche su Dybala: "E' intelligente e difficilmente vedo grandi giocatori non sapere muoversi in mezzo al campo. Paulo sta diventando uno dei più bravi al mondo in quella posizione in cui diventa immarcabile. Martedì credo che sia un buon test per lui e per tutti. Va affrontato con la convinzione di superarlo. La differenza tra Dybala e Messi è che Messi è l'unico giocatore al mondo a palla ferma ha un'accelerazione impressionante. Sono giocatori di grandissima qualità ma con pregi diversi".
Chiusura con un pensiero alla finale di Berlino e su come le due squadre sono cambiate da allora: "Al Barcellona sono più o meno sono gli stessi. Noi siamo cambiati nella struttura fisica e nei giocatori. Non c'era Cuadrado, c'era Pogba... Credo che quella fu una finale bellissima. Avevamo sofferto un po' a livello psicologico. Sono gare così, in cui devi sfruttare le occasioni e difendere bene. Io sono sempre ottimista, quando hai delle grandi sfide le devi vivere con convinzione. Niente è impossibile. E' la decima volta che lo incontro in carriera e l'ho sempre affrontato con fiducia e con la convinzione di poter far di più dell'avversario".