È un Allegri sereno quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Dopo aver esordito con un “Buon Natale”, il tecnico bianconero parla della sfida di domani sera. “Sarà una partita equilibrata, come è stato contro Napoli e Inter e come lo è ogni grande partita. Di Francesco sta dimostrando tanto, non solo la tattica fatta vedere al Sassuolo. Sta dando serenità ad un ambiente in cui gli alti e i bassi sono all’ordine del giorno. Ha dato alla sua Roma molto equilibrio, e questo si riflette nei numeri: non sono mai stati sotto nel risultato in trasferta, ed in generale è la squadra che ha passato meno minuti in svantaggio in campionato. Perché quando mi chiedono una rivale per lo scudetto cito la Roma? Perché negli ultimi anni è stata, insieme al Napoli, la squadra che ci ha dato più filo da torcere in questi anni. Hanno giocatori di qualità, un gioco molto fisico ma fatto anche di ripartenze. Non li temo, ma ne riconosco il valore”.
Allegri svela poi qualche indiscrezione sulla formazione che scenderà in campo domani. “Devo decidere chi affiancherà Higuain, e soprattutto se giocare a due o con il tridente. In difesa giocheranno Chiellini, Benatia e Alex Sandro. Buffon e De Sciglio sono un po’ acciaccati, Mandzukic dovrò valutarlo oggi. In generale ho in mente 7 giocatori su 11. Molto dipenderà dalla scelta dei due terzini. Ovviamente Mandzukic dà fisicità sfogo davanti, ma tutto dipende se schiererò Barzagli, piuttosto che Lichtsteiner o Cuadrado”. L’allenatore bianconero viene ancheinterrogato su due giocatori in particolare. “Dybala ha giocato bene mercoledì, ha ritrovato il gol ma non ancora dirvi se giocherà. Non sarebbe una bocciatura, è il giocatore che ha giocato di più tra noi, ben 38 partite, un po’ di riposo posso concederglielo. Anche Bernardeschi mi ha dato risposte positive in Coppa Italia, ha giocato palloni importanti, poi è un po’ calato. Ma lui, Asamoah, Bentancur, e Sturaro, hanno dimostrato che si allenano con serietà, facendosi trovare pronti pur non giocando sempre da titolari”.
In chiusura, quando gli viene fatto notare che la sua Juventus a questo punto della stagione ha subito lo stesso numero di gol dell’anno scorso, Allegri sorride.“In un’annata possono capitare momenti in cui prendi tanti o pochi gol, in cui segni molto o e altri in cui segni meno. La chiave è gestire i momenti dei giocatori, capire chi è più o meno in condizione”.