La Juventus riparte dal Barcellona, dopo il quarto di finale dello scorso anno i bianconeri affronteranno la squadra di Valverde all’esordio in Champions League. Banco di prova importante, come affermato da Allegri in conferenza stampa: “Iniesta alla Juventus? Al momento parlare di mercato non ha senso, posso solamente dire che vederlo giocare è una gioia per gli occhi. Barcellona meno pericoloso senza Neymar? Il brasiliano insieme a Dybala diventerà il più forte al mondo. Nonostante questo il Barcellona rimane una delle squadre più forti al mondo. Formazione? Non mi devo inventare niente. Per affrontare queste partite ci vuole coraggio e incoscienza. Domani sceglierò i 10 da mandare in campo, sapendo che giocare tre partite con il Barcellona senza subire gol sarebbe difficilissimo. Barzagli gioca, ancora non so se a destra, sinistra o al centro. Con l’assenza di Mandzukic domani potremmo giocare ugualmente con molti moduli. Il Barcellona più imprevedibile con Valverde? L’imprevedibilità la danno i giocatori più che i moduli. E ripeto che il Barcellona al pari del Real Madrid è la favorita per vincere la Champions. Bernardeschi? Ha chance di giocare, non so se dall’inizio o a partita in corso, potrà essere sicuramente utile. L’obiettivo come sempre è quello di arrivare a marzo per giocarci tutto. Difficile dire se il Barcellona è meno forte, sarà il tempo a dirlo. La Juventus diversa rispetto alla finale di Berlino? Abbiamo cambiato molto e cambiato bene. Abbiamo cambiato le caratteristiche dei giocatori ma abbiamo continuato ugualmente a vincere. E’ strano vedere il Barcellona con 3 giocatori diversi visto che da tempo giocano sempre gli stessi. Sarà difficile non prendere gol, ma il Barcellona ha qualche punto debole e dovremo sfruttarlo. L’obiettivo ovviamente è passare il turno, la seconda, la terza e la quarta gara saranno fondamentali per questo. Noi dovremo dare il massimo per passare come primi”.
Allegri ha rilasciato alcune dichiarazione al sito dell’Uefa:
“Non siamo riusciti a vincere le ultimi due finali ma lo consideriamo comunque
un successo perché non capita a tutti di arrivare a giocarsi una finale di
Champions League. Vincere la Champions
League non può essere un obiettivo, è un sogno. E per realizzare quel sogno
devi lavorare per tanti anni e soprattutto sviluppare una certo tipo di
approccio mentale. La Juventus punta a essere costantemente tra le migliori
otto in Europa. Per riuscirci serve pianificare e ingaggiare giocatori di
qualità. Credo che il club stia facendo davvero bene in questo senso. Se siamo più forti della scorsa stagione? Ci
sono diversi giocatori appena arrivati ma è sempre stato così da quando sono
alla Juve. Tra la prima e la seconda finale, nel giro di tre anni, sono
rimasti appena quattro giocatori della rosa del primo anno. La società ha
aggiunto tanta qualità e i risultati sono arrivati anche cambiando tanto. Per
continuare a vincere serve lavorare molto e restare motivati. Alla fine la
motivazione è ciò che fa la differenza. Ogni anno è sempre più dura, vincere
per la settimana volta di fila in Italia sarebbe qualcosa di davvero straordinario.
La rosa è forte anche se dobbiamo ancora migliorare qualcosa sul piano tecnico
e tattico. Cosa rende Gianluigi Buffon
così speciale? E' sicuramente speciale perché è stato il miglior portiere del
mondo per gli ultimi 20 anni. E' un ragazzo straordinario, un
professionista esemplare. E' arrivato a 39 anni ed è stato appena scelto come
il miglior portiere della Champions League, quindi ha davvero qualcosa di
speciale. Il suo segreto? Secondo me è l'entusiasmo con cui gioca, lo stesso di
un ragazzino. Dove può arrivare Dybala? Paulo
è cresciuto davvero molto da quando è arrivato alla Juventus. Ha tanto talento
ma credo abbia ancora un ampio margine di miglioramento. Ha iniziato la
stagione alla grande ma siamo appena all'inizio. Soprattutto deve fare una
grande stagione in Champions League, è un suo obiettivo.