Da Oporto a Torino, con la scomoda valutazione di 26 milioni di euro. Troppi soldi per un giovane terzino che ha ancora tutto da dimostrare: lo scetticismo c'era, eccome. Alex Sandro, però, ci ha messo poco per farsi conoscere dal calcio italiano. Accelerazioni e lampi decisivi, come l'assist a Cuadrado per il gol nel derby. Libidine pura. E primi applausi dei tifosi della Juventus conquistati. Il brasiliano si è calato alla grande nella nuova realtà e, ai microfoni di Sky Sport, non ha usato giri di parole per ammettere il suo entusiasmo: "Lo stile del campionato italiano e quello della Juve mi stanno aiutando molto a migliorare. Crescerò sempre di più, grazie ai consigli della squadra e di Allegri. Qui siamo una grande famiglia e questo ci permette di rendere al meglio anche in campo".
Il Brasile ormai è lontano e della saudade nessuna traccia. "Mi sono abituato subito a vivere in Europa e a Torino, una bella città dove mi trovo molto bene. Non sento la saudade, assolutamente". Da Neymar (compagno di nazionale) a Hulk, con cui ha condiviso l'esperienza al Porto: Alex Sandro di grandi giocatori se ne intende e su Dybala non ha dubbi: "Paulo stupirà il mondo del calcio. Ha tutte le qualità per arrivare ai livelli di Neymar e Hulk".
Chiusura sui balletti improvvisati da Pogba e Cuadrado dopo i gol: "Io non so ballare bene, quindi queste cose le lascio a loro. Sono davvero bravi". Alex Sandro non balla, ma corre. Sempre su quella fascia, la sinistra. Come Roberto Carlos, il campione a cui molti lo accostano. Lui non ci pensa e continua a spingere, a ritmo di samba.