Giornata di riconoscimenti in casa Juventus, con il numero uno Andrea Agnelli vincitore del premio Torinese dell'anno 2018 'per la sua visione e la sua capacità imprenditoriale, che gli hanno permesso di sviluppare la Juventus, portandola ad essere una delle prime squadre di calcio al mondo e trasformandola dall’essere una società sportiva tradizionale ad un colosso anche commerciale, con un marchio sapientemente valorizzato, con un Museo in grado di creare un’esperienza emotiva unica e facendola diventare a tutti gli effetti uno dei principali motori dell’economia turistica della nostra Città'.
L'onoreficienza, consegnata dal Presidente della camera di commercio torinese Vincenzo Ilotte, in passato è stata anche assegnata a personalità dell'imprenditoria quali Sergio Marchionne: "Voglio ringraziarvi tutti", le dichiarazioni di Agnelli alla cerimonia. "Sono convinto che non sia il singolo, ma il gruppo a fare la differenza: senza la passione, i piani strategici e gli investimenti, partiti nel 2010, la Juventus non sarebbe ora una delle tante eccellenze torinesi".
E' quello, l'anno in cui il figlio di Umberto ha rilevato la presidenza bianconera. Già due anni dopo il primo scudetto, una striscia di otto consecutivi ancora aperta e a cui si aggiungono altrettanti titoli nazionali e due finali di Champions League. "Oggi invece la Juventus è una società leader a livello europeo, che è passata in questi anni da 250 persone occupate, fra tesserati e non tesserati, a quasi 800, con un impatto sociale/occupazionale rilevante sul nostro territorio", continua Agnelli. "Siamo una realtà industriale, nell’accezione moderna del termine, che ha saputo attrarre a Torino oltre 350 milioni di investimenti per riqualificare e cambiare il volto a una parte del territorio torinese. Un marchio riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo".
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