La cartolina del primo gol di Kluivert con la Roma è tutta in quella maglia. Alzata con orgoglio e commozione. Giallorossa e con il 34 sulle spalle. Nouri il nome scritto sopra. Justin per Abdelhak, con il cuore in gola.
Ci teneva l’olandese a dedicargli il suo primo gol. Una maglia portata in panchina ad ogni partita, da Torino fino a questa sera. Nascosta, tenuta lì per l’occasione. Il numero lo aveva preso ad inizio stagione proprio per lui. Così come Younes al Napoli. Un legame forte tra i tre ragazzi dell’Ajax, rovinato da una maledetta aritmia cardiaca. Oggi il regalo per Abdelhak, che ancora lotta tra la vita e la morte su un letto d’ospedale.
Un gol importante per Justin. Il lampo di Torino si stava offuscando. Dopo un mese e mezzo serviva un tuono. Forte, come può esserlo la prima rege in maglia giallorossa. Anche da record, doppio per l’esattezza. A 19 anni e 150 giorni Kluivert è il più giovane giocatore della Roma a segnare nella moderna Champions League. Ed è anche la prima volta di una coppia padre-figlio (Patrik e Justin) in gol in Champions League.
La Roma è stata la scelta giusta, lo ha sempre saputo Justin. Ieri la conferma ulteriore al suo agente Raiola. Le panchine come difesa, questa è stata la formula di Di Francesco. Che prima doveva ritrovare la Roma. Oggi la Roma ha trovato Justin.