Nerazzurro da poco più di un mese e già fondamentale per il centrocampo di de Boer. La duttilità e le buone qualità di Joao Mario si sono rivelate semplicemente indispensabili per l'Inter, capace di sborsare 40 milioni (più 5 di bonus) per strapparlo alla tenace resistenza dello Sporting Clube de Portugal: intervistato da "La Gazzetta dello Sport", il centrocampista portoghese ha parlato degli obiettivi nerazzurri, partendo dalle proprie condizioni fisiche post infortunio subito circa dieci giorni prima.
"Sto bene, sto recuperando la forma migliore. Sarò ancora più pronto per la gara di lunedì contro le Far Øer - ha dichiarato - Ovviamente tornerò pronto per riprendere il campionato. Un punto nelle ultime due partite con l'Inter? Credo che sia normale per una squadra in costruzione affrontare periodo difficili come quelli che stiamo attraversando. Partire in svantaggio 8 volte in 9 gare ufficiali non deve accadere, anche perché è difficile raggiungere la Champions o puntare a vincere qualcosa se si parte sempre sotto. Dobbiamo essere più concentrati, bisogna essere subito pronti e reattivi".
Poi, spazio agli obiettivi, con un'idea tricolore che Joao Mario non vuole accantonare: "Scudetto sfumato? No, anzi, credo che ce la possiamo giocare ancora. La Juventus è una squadra molto forte. Ha vinto gli ultimi 5 campionati consecutivi ed è partita benissimo, meglio di noi. L’obiettivo principale è rientrare in Champions. Mi sembra chiaro che un club come l’Inter debba stare nella miglior competizione. Poi, se riusciremo a cementare la posizione e saremo ancora vicini per giocarci lo scudetto... beh, allora ci faremo trovare pronti".
Infine, il primo impatto con Milano e con l'Italia, soffermandosi anche sul ruolo in campo: "Sono molto soddisfatto di avere accettato l’offerta dell’Inter, è una sfida affascinante che mi aiuterà a crescere umanamente e professionalmente. Sento ogni partita in maniera particolare. La vivo come una sfida da vincere, come una gara speciale ogni volta. Posizione ideale? In mezzo è il mio posto preferito, al centro del gioco. Io e Banega insieme in campo? Non vedo dove sia il problema. Ognuno ha le sue opinioni e le rispetto. Ma De Boer ha un’idea di gioco precisa e la porta avanti. Ever è una grandissimo giocatore, fantastico. Ha qualità tecniche incredibili. Ed è l’uomo giusto per questa Inter".