Un'estate complicata, terminata con l'esclusione dalla lista Champions per la stagione in corso. Un avvio di campionato ai margini della squadra, segnato dallo scarso minutaggio concessogli da Spalletti. Poi, la svolta. Joao Mario è adesso uno degli uomini chiave dell'Inter, fondamentale per i nerazzurri sia se schierato dal primo minuto che a partita in corso.
Gol, assist e un atteggiamento difensivo del tutto rinnovato, che vede il portoghese decisamente nel vivo del gioco di Icardi e compagni, a differenza di quanto visto in passato. Ai microfoni di DAZN, il centrocampista ex Sporting ha parlato del suo momento positivo:
"In passato, uscivo dal campo dopo che avevo dato tutto e la gente era comunque incazzata. Non capivo il motivo, dal punto di vista tecnico la mia prestazione non era negativa. Poi, ho capito che tutto dipendeva dalla mia mentalità, e che i tifosi non sopportavano il mio atteggiamento: era fondamentale che giocassi bene anche in fase difensiva, spendendomi tanto quanto facevo quando era necessario attaccare"
Il punto di svolta è arrivato contro la Lazio: "Non mi aspettavo di giocare, ero stato fuori tanto tempo ma dall'altro lato proprio questo mi stimolava a dare il 100%. E' vero che l'impegno viene sempre ripagato: contro i biancocelesti ho dato il massimo e le chance per guadagnarmi un posto di rilievo sono cominciate ad arrivare una dietro l'altra"
"Cristiano Ronaldo? Già in estate, ai Mondiali, si vociferava della Juventus e lui parlava della possibilità di lasciare il Real. Ha cominciato alla grande e sono sicuro che, anche in Italia, continuerà a stupire tutti", ha concluso Joao Mario.