A vederlo giocare sembra quasi brutto: corsa poco coordinata, movimenti ruvidi; ma l'efficacia di Jesus Vallejo è strabiliante, soprattutto perchè parliamo di un classe 1997. È spagnolo, di proprietà del Real Madrid, e gioca in Germania, con la maglia di una delle sorprese assolute della Bundesliga, l'Eintracht. Titolare fin da subito, fiducia di Kovac guadagnata in un amen: Vallejo è forte per davvero. Così l'ex CT della Croazia: "Non ho mai incontrato un giocatore del genere, né da allenatore né da giocatore. Jesus è una furia, ne posso parlare solo in maniera eccellente". Perfetto per la difesa a tre (gioca centrale di sinistra, solitamente), sempre attento negli interventi e impeccabile negli anticipi.
Doveva essere allievo, ma a Francoforte sta facendo il maestro. Tanto che in Spagna lo hanno già inserito nella Top11 dei giovani del futuro, e i Blancos si leccano le dita pensando a ciò che sarà. Vallejo ha l'aria di essere uno che ci crede, arrivato per crescere ma costantemente nelle zone alte delle classifiche di rendimento. David Abraham, capitano dell'Eintracht, lo ha preso sotto la sua ala e lo sta trattando "come un fratello". Il risultato: 12 gol subiti in 16 partite e seconda miglior difesa di Germania, dietro il Bayern Monaco. Sulle orme di Dani Carvajal, svezzato dal Bayer Leverkusen e poi stabile nel Real, Vallejo si sta prendendo la scena. Con insistenza e continuità, nonostante i 19 anni e un futuro ancora tutto da scrivere.