“La necessità di costruire una coscienza che attraverso la rivisitazione della problematica ambientale di questa città possa dar vita a momenti costruttivi, utili a tutti”. Le parole della presidente del Taranto Elisabetta Zelatore riassumono il pensiero di un pomeriggio di mobilitazione popolare: il calcio diventa ponte tra l’attualità, stringente e talvolta drammatica, e la solidarietà nella Città dei due Mari. Come già fatto dalla “Iena” Nadia Toffa, anche il club di calcio cittadino, protagonista di una rimonta-salvezza nel girone C di Lega Pro, scende a fianco dei cittadini del quartiere Tamburi, il più vicino ai fumi dell’Ilva, lo stabilimento siderurgico cittadino che da anni rappresenta un autentico spauracchio per la salute dei cittadini. Il tutto al suon di "Je jesche pacce pe te". “Io impazzisco per te”, un atto di amore per la città, uno slogan nato appunto dalla trasmissione televisiva Le Iene, in città qualche mese fa per denunciare la situazione cittadina. Un caffè in un bar, l’occhio che cade su una t-shirt ideata da un ragazzo innamorato della sua fidanzata, e l’idea diventa realtà: scritta fucsia su fondo nero e via alla stampa.
ricavato che sarà devoluto integralmente in beneficenza. Si tratta del “primo passo-ha spiegato la Zelatore, affiancata in conferenza da Santo Casto, legale rappresentante dell' Associazione, Gabriele Caracciolo, Responsabile del Taranto Info Point e dai calciatori Francesco Pambianchi e Mariano Stendardo-una raccolta fondi che sarà destinata al reparto di pediatria dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto”. In parte, calciatori e staff avevano già aderito alla campagna con donazioni autonome: domenica, in occasione della partita in programma alle 18.30 allo “Jacovone” contro l’Akragas, potranno scendere in campo anche i tifosi, che potranno contribuire alla causa presso il Taranto Info Point. “Siamo a completa disposizione dell’associazione-la chiosa del numero 1 della società jonica-il Taranto è al servizio della città”.
