Vittoria di grandissima importanza per la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che si rialza dopo 4 sconfitte consecutive battendo 2-0 la Roma di José Mourinho all'Artemio Franchi. L'allenatore dei viola è chiaramente soddisfatto nel post-partita ai microfoni di Dazn.
"Servivano tantissimi questi tre punti. Inaspettatamente eravamo un po' appannati e non stavamo più ottenendo punti. Abbiamo dato continuità alla grande prestazione di San Siro ma oggi abbiamo preso punti. Quando siamo così concentrati e vogliosi le cose vanno bene. Sono felice che si sia vinto in casa", ha detto Italiano dopo Fiorentina-Roma.
Fiorentina, Italiano: "Abbiamo posto le basi, ma dobbiamo sempre migliorare"
L'allenatore della Fiorentina si è soffermato anche sul grande percorso fatto dalla squadra in questa stagione: "Quest'anno è tutto cambiato rispetto a qualche anno prima, abbiamo iniziato da solo 9-10 mesi, gli alti e bassi sono normali. Ci vogliono partite ed esperienza per migliorare sempre nel percorso. Si sono buttate le basi, ma bisogna sempre lavorare per migliorare e per crescere, un po' come ha fatto l'Atalanta".
Italiano ha parlato anche della crescita importante di un giocatore che aveva trovato poco spazio nella prima parte del campionato: "Amrabat è un ragazzo che per sana competizione ha dovuto masticare amaro, ma si è sempre fatto trovare pronto e ora sta trovando continuità. Quando prende ritmo e minuti diventa devastante, è forte e sa andare a contrasto. Sono contento, perché aveva avuto un brutto periodo in cui era un po' appannato e si era seduto, ma ora ha preso il giusto ritmo".
Fiorentina, Italiano: "Vogliamo restare in quella zona di classifica"
Infine, Italiano si è soffermato sull'importanza di queste ultime gare per la Fiorentina: "Siamo alle ultime due partite, stanchezza mentale e fisica chiaramente si fanno sentire, dopo mesi che andiamo a mille all'ora. Abbiamo stazionato tutto l'anno in quelle zone e ci teniamo a rimanerci. Chi farà più punti otterrà l'obiettivo migliore. Vogliamo soddisfare questa piazza che si aspetta tanto. L'esultanza a fine partita dopo 4 sconfitte consecutive viene fuori spontaneamente, siamo anche noi allenatori esseri umani, perché abbiamo sofferto tanto nelle ultime partite e oggi è stata una liberazione".