Mancano poco meno di 3 giorni all'esordio europeo per l'Italia Under 21, che si giocherà in Italia dal 16 al 30 giugno. I tre portieri Emil Audero, Alex Meret e Lorenzo Montipò, a disposizione dell’allenatore Gigi Di Biagio, hanno parlato nella conferenza stampa prima dell'allenamento pomeridiano.
“Siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene tutti e ognuno sta dando il meglio di sé. Chiunque scenderà in campo domenica darà tutto" ha esordito Meret.
“La prima sfida è fondamentale per indirizzare tutto il girone. Noi ci arriviamo convinti delle nostre qualità, della forza di questo gruppo. La Spagna è certamente tra le favorite perché ha giocatori di qualità ed esperienza, ma giocando in casa avremo una spinta in più per puntare ad un risultato positivo".
Il portiere del Napoli ha poi aggiunto: “Finale ad Udine? Sarebbe un grandissimo sogno giocare nella mia città natale. Per quanto riguarda l'altra domanda, sicuramente gli infortuni mi hanno limitato ma credo di esserne uscito sempre abbastanza bene, ora voglio trovare continuità. Titolare? Si lavora sempre pensando di giocare, altrimenti si penserà alla partita dopo. Sceglierà il mister, come è giusto che sia”.
La parola è poi passata ad Audero, il portiere classe ‘97 della Sampdoria: “C'è un ottimo rapporto, l'amicizia tra di noi aiuta molto e quando c'è questa base aiuta a dare il meglio e a vivere serenamente la questione. Da piccolo speravo di indossare la maglia azzurra e ora è giusto vivere questo momento: a prescindere da come andrà è una bellissima esperienza. Più uno gioca, più uno prende confidenza con sé stesso. Arrivare con una buona forma fisica è importante per convincere il nostro allenatore. Abbiamo studiato bene i nostri avversari, che hanno buone qualità nel palleggio e ottimi finalizzatori. Dobbiamo provare il giusto rispetto ma forti delle nostre caratteristiche".
"Anni fa si diceva che non c'erano giovani italiani in Serie A, adesso è impossibile dirlo. Abbiamo cambiato rapidamente ed è un punto a favore del calcio italiano. Noi 23 siamo l'esempio, abbiamo un minutaggio medio alto più o meno tutti” ha continuato Audero: “Anche aver giocato con le Under mi ha dato un'esperienza internazionale che mi ha aiutato a crescere. Bisogna continuare su questa strada".
E sul futuro e quella porticina lasciata aperta dalla Juventus ha aggiunto: “Io ora penso alla Nazionale, all'Under 21. E per ora sono un giocatore a tutti gli effetti della Samp e ne sono molto contento. Spero di fare un altro anno buono come questo. C'è una finestrina per la Juve però son sincero: non ci penso più tanto”.
Infine, il portiere del Benevento, Montipò ha sottolineato quanto detto dai due compagni: "Confermo quello che hanno detto: chi va in campo verrà sostenuto dagli altri due. Avere questa maglia addosso ti dà sempre qualcosa in più. In una competizione come questa, per la prima volta in Italia per giunta, diventa ancora più importante. Ma è un bene avere così tanta pressione".