L'Italia di Luciano Spalletti è pronta a scendere in campo per la quarta giornata di Nations League. Dopo la vittoria dello scorso settembre, gli Azzurri affronteranno per la seconda volta l'Israele (LEGGI QUI LE PROBABILI FORMAZIONI). Il C.t. della Nazionale italiana ha presentato la sfida di domani, lunedì 14 ottobre, in conferenza stampa.
Italia, le parole di Luciano Spalletti
Il ct azzurro ha iniziato analizzando la partita: "La partita è ricca di difficoltà perchè sanno giocare a calcio, l'hanno dimostrato nella sfida di andata. Andremo a scegliere la formazione migliore per questa squadra. Ci sono degli ammoniti ma non verranno esclusi tutti. Il calcio è gioia ma il clima non è dei migliori. Speriamo che si raggiunga la pace".
"Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita - ha aggiunto -, non avranno lo stesso atteggiamento dell'andata o della gara con la Francia, in alcuni momenti aspettano con un blocco basso unico, altre volte ti vengono a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti. Poi saranno fondamentali le giocate tra i reparti fatte con qualità e precisione, senza troppi riferimenti alla linea difensiva. Dovremo fare un po' di superiorità intorno alla palla poi andare 10 metri sotto e 5 sopra senza sostare e dare punti di riferimento".
Sulla formazione: "Vicario giocherà. Fagioli merita spazio però poi la formazione la dirò domani. Può giocare con Ricci. Poi si deve saper giocare a calcio e saper cambiare la diretazione del gioco, serve facilità nel scrollarsi dalla marcatura, c'è bisogno da lì di farlo diventare un trampolino quel settore di campo lì, la palla deve rimbalzare da una parte all'altra da quel settore lì".
"La squadra sta lavorando con sacrificio, sudore e attaccamento alla maglia - ha continuato - . Ci fanno vedere cose belle ma ogni crescita è fatta di gradini difficili, mai semplici. Dobbiamo riproporre sempre quanto di buono abbiamo fatto vedere nelle ultime due uscite".
Su Israele: "Li conosciamo tutti uno per uno e alcuni sono veramente forti. È una squadra che sa giocare a calcio, hanno qualità tecniche e sanno disimpegnarsi".