15.00 - L'Italia omaggerà Raffaella Carrà nel prepartita contro la Spagna. Nella playlist delle canzoni che ci saranno nel riscaldamento è stata inserita 'A far l'amore comincia tu'. L'ha comunicato la FIGC sul proprio sito, dove si leggono anche le parole di Gabriele Gravina: "La scomparsa di un’icona come Raffaella Carrà donna innovativa e artista straordinaria, ha colpito tutti. Prima di Italia-Spagna, la sua partita, vogliamo ricordarla con allegria, ascoltando insieme la sua musica carica di energia".
12.00 - Arrivano le prime informazioni sul numero dei tifosi che saranno presenti questa sera a Wembley: saranno circa 11.000 italiani e 9.000 spagnoli. Tuttavia non è possibile stabilire un numero esatto per ciascuna delle due tifoserie dal momento che la quota restante dei biglietti è in vendita libera. Il dato complessivo sulla vendita verrà fornito nel pomeriggio.
11.20 - Il pullman dell'italia ha appena lasciato Hotel. Tra poco rifinitura al The Hive
Le porte di Wembley si aprono a Italia e Spagna: oggi una delle due nazionali diventerà la prima finalista di Euro 2020 nella capitale inglese. "El rival de toda una vida" titola Marca per presentare questo match, che è ormai diventata la vera classica dell'Europeo.
Italia e Spagna si affronteranno per la quinta volta consecutiva negli ultimi quattro Europei: tutto cominciato nel 2008 con la vittoria spagnola ai rigori, proseguito nel 2012 con l'1-1 nel girone e il trionfo in finale della Spagna a Kiev, per poi proseguire nel 2016 con la rivincita dell'Italia di Conte agli ottavi.
Di fatto negli ultimi 13 anni Italia e Spagna non si sono affrontate solamente a Sudafrica 2010, Brasile 2014 e Russia 2018, dove però erano avversarie nel girone di qualificazione. Nel mezzo anche una sfida di Confederations Cup nel 2013, vinta in semifinale ai rigori dalla Spagna.
Mancini ha premuto molto sull'importanza della sfida, ha cercato di caricare i ragazzi e non scoraggiare chi ha ricevuto delle critiche come Immobile. Mossa fondamentale per tenere alta la concentrazione e non lasciare nessuno indietro per una gara storica che vale il ritorno in finale dopo nove anni.
Anche Luis Enrique ha dovuto spesso difendere il proprio centravanti, Morata, che verrà marcato dal suo compagno di squadra Chiellini. Nonostante le tante perplessità attorno alla sua nazionale è riuscito ad arrivare in semifinale e a certi livelli la qualità della Spagna va sempre temuta.