Quarant'anni d'azzurro. Roberto Mancini e una vita... in Nazionale. Dall'esordio in under 14 (40 anni fa, appunto) alla chiamata per il ruolo di Ct. “E' emozionante – ha raccontato al canale ufficiale della Nazionale italiana lo stesso Mancini – Ero un bambino, arrivare a Coverciano e vedere delle foto di squadre e giocatori del passato era stata una cosa emozionante.
L'esordio nel 1984? Il debutto in Nazionale è la massima aspirazione per un giocatore, io ci sono arrivato molto giovane con Bearzot. Ho esordito in una squadra che aveva vinto il Mondiale del 1982, anche quella fu un'emozione indescrivibile. Ho giocato in tutte le nazionali, dalle giovanili a quella maggiore, e sono sempre andato vicino a vincere Europei o Mondiali e non ci sono mai riuscito, sempre per i rigori.
Ora spero di vincere un trofeo così importante. I ricordi della Nazionale? Mi vengono in mente i Mondiali del '78, del 1982 e del 1990, quando ero tra i convocati. Il gol che ricordo è quello di Tardelli in Spagna '82”.
“La mia Nazionale ha bisogno di fiducia, di aspettare anche qualche giovane che deve crescere. C'è bisogno dell'aiuto di tutti, per riportare la Nazionale dove merita. Se l'Italia va bene, sarebbe una cosa importante per tutto il movimento calcistico", conclude il Ct.