Viglia dell'esordio in Nations League per la Nazionale di Roberto Mancini: una squadra ancora in fase di costruzione dopo le delusioni dell'ultimo anno, con il gruppo che vuole tornare grande già in questo nuovo torneo organizzato dalla UEFA. Come di consueto, alla vigilia del match, a parlare è stato proprio il ct, che si è concentrato sulla partita contro la Polonia ma non soltanto.
"Ho già deciso la formazione - ha iniziato dicendo Mancini - ma prima mi sembra giusto che la sappiano i giocatori. Quando l'avrò detta a loro, domani, lo farò anche con voi. Emozionato? Quando ho esordito lo ero ovviamente, domani è la prima gara ufficiale, è chiaro che ci sia un sentimento particolare".
Poi si è passati a parlare dei singoli: "Cristito sta abbastanza bene, sta recuperando da un problema di un mese fa; per quanto riguarda Balotelli mi preoccupano quelli che han giocato meno in questo inizio di
stagione. Dopo tre giornate i calciatori non sono al massimo della
condizione. Giocando due partite in tre giorni faremo dei cambi".
E ancora: "Non credo sia molto importante il modulo, ma l'atteggiamento che la
squadra possa avere. A giugno è andata abbastanza bene, al di là del
momento e con i giocatori stanchi. La Nations League? Credo sia meglio giocare per i tre punti, rispetto alle amichevoli. Può servire a noi, abbiamo tanti ragazzi giovani. Sono giocatori
abbastanza esperti, è una cosa positiva. Ci sono in ballo tre punti
importanti. Credo che sia una bella cosa giocare e cercare di vincere
questo gruppo".
"Dobbiamo giocare per attaccare e vincere - ha concluso l'allenatore - speriamo di farlo più in fretta possibile, l'Italia non si è qualificata non facendo gol alla Svezia, alle volte capita di non segnare le occasioni create. Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo cercare di fare il più possibile, seppur non sia semplice. Qualche problema c'è, ma va bene così. È un orneo che ci può dare delle soddisfazioni".