"Ho avuto un po'di paura dopo la partita - ammette il centrocampista in conferenza stampa - perché mi si era gonfiato il piede. Fortunatamente però non era niente di grave, sono a disposizione della squadra. Qui nessuno è indispensabile, tutti sono a disposizione di Conte. Con lui ho un rapporto importante, mi ha voluto alla Juventus e mi ha richiamato in Nazionale. Lui è un allenatore, non un selezionatore. Trasmette le sue idee ai giocatori. E' ancora presto per dire chi andrà in Francia, io sto bene. Sto giocando con continuità e questo mi aiuterà a stare bene a maggio. Noi prima di tutto dobbiamo essere una squadra, se siamo uniti siamo più forti. Non abbiamo Messi e Cristiano Ronaldo ma giocatori che possono esaltarsi se giochiamo da squadra. Moduli? Siamo duttili. Contro la Spagna è stato uno schieramento diverso ma cambia poco perché i movimenti sono gli stessi. Donadoni? Non posso rispondere sul suo futuro, sicuramente farebbe comodo alla Nazionale. Per ora però è inutile parlare di questo. Futuro? Devo ringraziare il Bologna che mi ha riportato in Italia. Per ora penso al presente e a finire bene poi vedremo".
Data: 26/03/2016 -