Ottenuto il passaggio agli ottavi di finale con la vittoria sulla Svizzera, l’Italia di Roberto Mancini si prepara ad affrontare l’ultima gara del girone di Euro2020. Domenica pomeriggio gli Azzurri scenderanno in campo contro il Galles e non hanno intenzione di fare sconti, come confermato da Federico Chiesa.
Il centrocampista della Juventus, però, esordisce in conferenza stampa con un pensiero per Giampiero Boniperti, bandiera bianconera scomparsa oggi. “A nome di tutta la squadra vogliamo fare le condoglianze alla famiglia Boniperti. È scomparsa un’icona del calcio italiano e mondiale”.
“Siamo tutti titolari”
Poi l’esterno offensivo inizia a parlare della sua avventura a Euro2020. “Il mister ci chiede di farci trovare pronti. Quando mi chiamerà in causa risponderò presente come lui vuole. Non ci sono 11 titolari, ma 26. Ognuno è importante per raggiungere l’obiettivo ma serve dare tutti una mano al momento giusto, bisogna restare sul pezzo”.
Archiviata l’ultima partita del girone, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte una tra Belgio e Francia. “Per arrivare fino in fondo serve affrontare queste nazionali e ce la giocheremo con tutte. Il Galles? È forte e tenace, ci darà sicuramente battaglia”.
Chiesa poi si sofferma sulla vicenda che ha colpito Eriksen. “È una cosa che ha colpito tutti. Avevamo appena finito l’amichevole, abbiamo iniziato a sperare che tutto finisse per il verso giusto e fortunatamente così è stato. Mi ha fatto ripensare a momenti brutti, a Davide (Astori)”.
“Allegri? Non ci siamo sentiti”
Infine Chiesa chiude spendendo due parole per Allegri. “Non l’ho ancora sentito, però ci tengo ancora a ringraziare Pirlo per la fiducia che mi ha dato nella scorsa stagione. Quando tornerò a Torino sarò felice di incontrare Allegri e di iniziare a lavorare con lui”.