In vista della partita di mercoledì contro l'Irlanda, i calciatori italiani sembrano avere le idee chiare su cosa li aspetterà: "Speriamo che chi ha giocato meno si metta in luce - ha dichiarato De Rossi in conferenza stampa - non è una partita senza senso, non dobbiamo guardare già agli ottavi ma concentrarci sulla partita per finire con 9 punti, buttando un occhio all'altro girone per vedere chi incontreremo più avanti". Sulle critiche alla pochezza qualitativa dell'Italia, De Rossi sottolinea: "Bisogna avere il giusto equilibrio nel criticare una squadra - prosegue De Rossi - siamo un gruppo senza stelle, ma abbiamo tante qualità che mancano ad altre squadre più blasonate di noi. Loro hanno le stelle, ma spesso la differenza tra queste e le loro riserve è molto grande, cosa che non c'è da noi e ci dà ancora più valore".
Poi il rapporto con Antonio Conte, trascinatore di questa Italia: "Conte significa equilibrio e organizzazione, cose che in campo pesano più delle qualità individuali". L'arma in più dell'Italia, nelle prime due partite, è stata la difesa: "I quattro compagni che ho dietro di me formano il reparto difensivo più forte del mondo. Sono complementari tra loro e impostati sulla mentalità che vuole Conte, con carisma. Io faccio il mediano, gli do una mano ma saprebbero sbrigarsela anche da soli".
In chiusura, una battuta sullo stato emotivo tra De Rossi e la sua città: "Il rapporto con Roma e la Roma è ottimo. L'età mi ha aiutato a valutare le critiche, spesso severe e derivate dall'ignoranza calcistica, che mi sono arrivate nell'ultimo periodo. Sul nuovo sindaco di Roma, infine, De Rossi chiosa: "Era nell'aria, non sono sorpreso più di tanto. A Roma abbiamo bisogno di una ventata di aria nuova per smaltire l'aria pesante delle macerie che ci siamo lasciati alle spalle. In bocca al lupo alla Raggi e al suo staff".
