Obiettivo playoff centrato ed Italia tra le teste di serie. Dopo l'1-0 con l'Albania anche tra i giocatori azzurri c'è la consapevolezza di dover migliorare ma anche la fiducia in vista degli spareggi. "Dopo la partita con la Macedonia cercavamo questa rivincita, penso che oggi abbiamo fatto una prova positiva - ha commentato così Insigne nel post gara -. Le vittorie non sono mai banali, nello spogliatoio ci siamo parlati e sapevamo che dovevamo ricompattare qualcosa in vista dei playoff. Per noi e per tutto il Paese è importante andare al Mondiale, quindi ripartiamo da qui e attendiamo il nostro avversario. Cosa può migliorare? Dobbiamo mettere davanti a tutto lo spirito di sacrificio e l'umiltà, oltre che tirare fuori lo spirito italiano che ci contraddistingue. Il discorso dei senatori? Noi dobbiamo seguire lo zoccolo duro di quest'Italia: sono giocatori importanti e punti di riferimento per tutti noi, dobbiamo seguirli e tutti insieme cercare di portare qualcosa in campo. Quello che ci siamo detti però sono cose nostre e rimangono nostre".
"Abbiamo fatto una grande gara, tutti uniti per cercare la vittoria che siamo riusciti a portare a casa - ha detto invece Candreva, l'autore dell'unico gol della serata -. Questo è lo spirito che dobbiamo mettere in ogni partita, dimostrando di lottare su ogni palla ed essendo cattivi fino alla fine. Contro la Macedonia non abbiamo fatto una bella gara. Oggi però con grande spirito di sacrificio abbiamo dimostrato di voler vincere e ci siamo riusciti. Il nostro patto? Noi siamo tutti giocatori importanti nei nostri club, vogliamo dimostrare di riuscire a fare bene anche in Nazionale. Ci siamo parlati e siamo tutti ragazzi intelligenti: oggi abbiamo dimostrato che vogliamo lottare e dare sempre il 100%. Cambio di modulo? Penso che se un giocatore ha voglia di fare bene e di fare il massimo non influisce il ruolo. Al Napoli sono abituato a giocare diversamente, ma quando si viene in Nazionale bisogna essere a disposizione e io l'ho sempre fatto. Da qui a novembre cercheremo di lavorare al meglio e di andare a tutti i costi ai Mondiali. Qui non vengo impiegato da terzino, ma da esterno alto. È li che il ct vuole che io giochi e quindi voglio ripagare la sua fiducia dando sempre il 100%".