Acerbi: "Mancini ha cambiato mentalità, ha creato una famiglia"
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Data: 14/06/2021 -

Acerbi: "Mancini ha creato una famiglia. Eriksen? Spero torni a sorridere"

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Le parole del difensore della Lazio e nazionale italiana Acerbi in conferenza stampa
Le parole del difensore della Lazio e nazionale italiana Acerbi in conferenza stampa

Mancano due giorni alla sfida contro la Svizzera. Oggi, in diretta da Coverciano, è il turno di Francesco Acerbi. In conferenza stampa, le sue parole riguardo Euro2020 e la situazione Lazio.

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Il difensore della Lazio non ha trovato spazio negli undici titolari all'esordio contro la Turchia, lasciando il suo posto a Giorgio Chiellini: "Io mi tengo sempre pronto. Alle qualificazioni l'ho sostituito ma conosciamo tutti Chiellini, è un grande difensore e una grande persona. Penso che da lui si possa solo imparare. Ha i suoi anni ma si tiene bene e poi ha fatto una grande partita, ma come tutti". 

"Non cambierei niente nella formazione, anche se giocherei con uno in più, con me...", continua Acerbi, "Mancini dice sempre 'nei dettagli serve essere perfetti in questo torneo'. Il mister è stato il punto cruciale di questa Nazionale, ha cambiato la mentalità. Ci fa stare bene. Ci divertiamo e non ci mette pressioni, vuole esaltare le qualità dei singoli. Ha creato una famiglia".

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"Sono contento per Sarri ma anche per Inzaghi"

Dopo il saluto di Inzaghi e l'arrivo di Sarri nella panchina biancoceleste, Acerbi commenta così il cambio di allenatore: "Sono molto contento di averlo come allenatore. Ci saranno dei cambiamenti ma non importa. Ora gioco a tre ma ho sempre giocato a quattro e sinceramente mi trovo benissimo. Sarà una bella prova sia per noi che per Sarri e faremo una grandissima stagione. Non so bene cosa sia successo ma sono contento che Inzaghi sia andato all'Inter. Nella vita uno va da una parte, uno dall'altra, ci rivedremo durante il campionato".

Il difensore della Lazio continua poi commentando la scorsa stagione, chiusa al sesto posto: "Eravamo spensierati. Entravamo in campo e vincevamo 2-0. C'era fiducia, giocavamo una gara a settimana e vincevamo quasi facilmente. Lo stesso qui: da quando è arrivato Mancini c'è entusiasmo, c'è qualcosa che senti nell'aria. Lo assapori, il gruppo è fantastico. Abbiamo vinto una grandissima partita, ne mancano sei per chiudere al meglio: le difficoltà arriveranno ma siamo pronti".

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"Ringrazio Kjaer, dovremmo essere tutti come lui"

Poi due parole prima della partita di mercoledì, quando l'Italia scenderà in campo contro la Svizzera: "Hanno un'idea di gioco. Giocatori come Embolo, Shaqiri, sono tecnici, e in più hanno lo stesso allenatore da anni. Conosciamo le loro qualità ma faremo una grande partita".

Per concludere, Acerbi ha mandato i propri saluti ad Eriksen: "È una cosa che ti lascia il segno. Eravamo in campo contro il Pescara, tutti guardavano il cellulare e c'era silenzio.. Questa è la vita. L'importante è che stia bene, grazie a Dio per questo. Spero che torni a sorridere".

Essere uomini è importante e lo ha dimostrato Kjaer: "Serve quella prontezza, quella lucidità, per vedere e proteggere un proprio compagno a terra. Lo ringrazio. Bisognerebbe essere tutti come lui, non deve essere un caso, tutti dovrebbero prendere esempio e farlo. Grazie alla prontezza dei medici che sono arrivati e hanno fatto un grandissimo lavoro. Stanno facendo le cose fatte per bene. Complimenti a Simon", ha poi concluso.

 

 



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