Dopo un periodo difficile, Isco è rinato al Real Betis. L'ex Real Madrid ha ritrovato Manuel Pellegrini come allenatore, dopo averci lavorato ai tempi del Malaga. Lo spagnolo è stato intervistato a Canal Sur Radio nella trasmissione 'El Pelotazo': il classe 1992 ha parlato degli anni al Real Madrid, della scelta di approdare al Betis e degli obiettivi per il futuro, soprattutto per quanto riguarda la Spagna.
Isco: "È stato difficile lasciare il Real Madrid"
Ora gioca e si diverte con il Real Betis, ma Isco non dimentica i suoi nove anni al Real Madrid: "Sono rimasto tanti anni a Madrid e sono stato bene. I primi cinque/sei sono stati belli, ho vinto tanto e ho giocato con fuoriclasse assoluti", ha esordito lo spagnolo ai microfoni di Canal Sur Radio.
Il classe 1992 ha poi aggiunto: "Ci sono stati anche momenti difficili. Ho subito cose che un giorno racconterò. Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Mi dicevano che non avrei mai giocato anche se avessi fatto faville in allenamento. In quei momenti mi è mancata forza mentale. Invece di dare ancora di più, sono crollato. Ho chiesto aiuto a mia moglie, alla mia famiglia e mi sono dovuto rivolgere a un terapista". E poi sulla scelta di lasciare Valdebebas: "Alla fine ho deciso di andare via dal Real Madrid perché non avvertivo più la fiducia necessaria. Non si lascia a cuor leggero il club più importante del mondo, ma era inevitabile. Sono decisioni con le quali bisogna fare i conti per sempre".
"Sono maturato, ho lavorato su me stesso"
Dallo scorso luglio, Isco gioca nel Real Betis. Una scelta vincente, per il momento: "Sono maturato, ho lavorato molto su me stesso, sia a livello mentale che fisico e ora sono tornato a stare bene. Sono arrivato al Betis perché voglio continuare a competere per vincere e voglio dimostrare che Isco può ancora stare ad alti livelli".
Importante nella rinascita è stato Manuel Pellegrini: "Trovare l’accordo col Betis è stato facile. Avevo ricevuto offerte più vantaggiose, ma questo era l’ambiente giusto anche per il rapporto con l’allenatore che avevo già avuto e del quale conoscevo l’idea di calcio".
Infine, Isco ha parlato anche del futuro e della voglia di tornare a vestire la maglia della Spagna, una delle Nazionali qualificate ad Euro 2024 (Qui la lista completa): "Sarebbe bello tornarci e vincere qualcosa. Mi brucia essere uscito dal giro troppo presto. Ho 31 anni, ho giocato un Mondiale, ma mai un Europeo. Mi piacerebbe farlo", ha concluso.