"Rigore è quando arbitro fischia™ (non vero Boskov, solo piccolo omaggio a saggezza di grande mister)". Copyright: Twitter, Vujadin Boskov (@VujaBoskov). Il compianto allenatore, scomparso esattamente due anni fa, è rimasto nei cuori di molti, tifosi delle sue (tante) ex squadre e non, al punto che si è arrivati a dedicargli un profilo Twitter che regala massime di "saggezza calcistica" e non solo.
Il motivo è piuttosto semplice: omaggiare, emulare, ricordare, Vujadin Boskov, nel modo in cui lui si è fatto conoscere, in Italia e nel mondo. Frasi ad effetto, tra il filosofico e l'ironico, per regalare un sorriso a tifosi, giornalisti, calciatori. Come 'Rigore è quando arbitro fischia', con cui abbiamo aperto. Forse la sua frase più famosa. Della stessa pasta è: 'Pallone entra quando Dio vuole'. Calcio e provvidenza? Può darsi, o forse segnare è solo una questione di...fortuna! O, seguendo proprio Boskov, 'Per segnare bisogna tirare in porta'. Ineccepibile.
Uomo d'onore, corretto e rigoroso, Vujadin Boskov si è sempre vantato di non aver mai subito un'ammonizione in tutta la sua carriera da calciatore. Mito o realtà? Non si può sapere, ma nella leggenda Boskov ci è entrato con le sue frasi, tra cui questa sulle reazioni giornalistiche alle vittorie o sconfitte: 'Calciatori vincono, allenatori perdono'. A proposito di vittorie: 'Squadra che vince non si cambia', diventato un vero e proprio credo per molti allenatori.
L'opinione di Boskov sulle sconfitte è sempre stata piuttosto chiara: 'Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite per 1-0'. Lapalissiano. Per chiudere questo viaaggio all'interno delle citazioni di Vujadin Boskov, due frasi sui suoi calciatori: prima una su tutta la squadra ('In campo sembravamo turisti, con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato biglietto'), poi una su un solo giocatore. Benny Carbone: 'Con sue finte disorienta avversari ma anche compagni'. A tratti letale nelle sue uscite, ma sicuramente divertente ed efficace, a due anni dalla sua scomparsa, lo abbiamo voluto ricordare così. Ciao Vuja.