I 90 anni del Benevento sono un avvenimento da celebrare a dovere. Per questo i tifosi giallorossi si sono riuniti nella serata di ieri in Piazza Castello, insieme a tanti personaggi che hanno fatto la storia del club giallorosso. Non poteva mancare la presenza al completo della squadra allenata da Filippo Inzaghi. E' stata così l'occasione per sentire l'ex attaccante del Milan, intervistato da Sky Sport, prima di tutto sulle ambizioni della sua nuova squadra.
"Sono onorato di partecipare a questo compleanno, mi auguro di festeggiarlo a fine stagione con qualcosa di importante perchè questa è una realtà che merita. Andare in Serie A è quello che vogliamo ma non siamo gli unici, ci sono tante squadre al nostro livello, ne andranno su solo 3 e noi cercheremo di lottare fino alla fine. Quello che mi piace di più è che la società ha un progetto importante e grazie a questa programmazione si arriverà lontano. Spero che questo avvenga nell'immediato anche se, avendo cambiato molto in estate, non è scontato".
Inzaghi ha poi parlato di due colleghi molto speciali: "Con Ancelotti ci sentiamo spesso e ci siamo anche visti durante il ritiro, non c'è bisogno di dire quanto sia stato importante per me. Lui è un'icona per tutti noi allenatori e quando non gioco faccio sempre il tifo per lui. Sono andato a vedere il derby di Roma e penso che la Lazio meritasse di vincere, ma mio fratello Simone e la sua squadra ormai sono una realtà importante. Anche lì ci sono tante squadre forti, ma è bello vedere il lavoro che è stato fatto da Simone e dalla società, mi auguro che facciano bene".
L'ex numero 9 rossonero ha concluso scherzando sull'attuale possessore di quella maglia, Piatek: "Ne parlavo ieri sera con il vice di Giampaolo e gli ho detto che andrò al più presto a Milanello a consegnargliela personalmente, se questo servirà a scacciare i fantasmi. Mi auguro che Piatek faccia bene, è un centravanti che mi piace, ha spirito e voglia di combattere. Si merita tante soddisfazioni con la maglia del Milan".