Sabato sera ci sarà Juventus-Lazio, una partita speciale per Dino Zoff che con entrambe le squadre ha condiviso un passato vincente sul campo, in panchina e dietro la scrivania. Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il portiere Campione del Mondo 1982 parla di quella che potrà essere la partita dell’Allianz Stadium di sabato sera: “Sarà una sfida decisiva per entrambe. Per la Juve se vuol dare un senso alla stagione, mentre la Lazio deve riprendersi dopo la doppia sconfitta fra Champions e campionato”.
All’andata Simone Inzaghi riuscì a recuperare i bianconeri con un gol di Caicedo al 95’ minuto, ma lo shock della sconfitta in Champions League contro il Bayern, secondo l'ex portiere, è tutt’altro che superato: “La squadra è scesa in campo slegata, sembrava quasi scarica. Ma quando la Lazio gioca può far male a qualsiasi avversario. Bisogna capire se hanno recuperato energie fisiche e mentali, il rinvio della partita contro il Torino dovrebbe aver giovato”.
Zoff poi spende due parole anche per Andrea Pirlo: “È una persona molto intelligente ed equilibrata. La squadra è stata ringiovanita e ha avuto anche diversi infortuni. Non è facile conquistare il decimo scudetto consecutivo, anche se l'ambiente è abituato a vincere”. E sul fatto che la Juventus sia Ronaldo-dipendente non è d’accordo: “I fuoriclasse sono sempre importanti ma parliamo comunque di una squadra fortissima”.
Infine, un giudizio sulla volata finale per lo scudetto: “Se la Juve non vince, sicuramente il cammino si complicherebbe. Lì davanti c’è l’Inter, una squadra in salute, allenata bene e che non ha nemmeno le coppe da disputare”.
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport