Una storia assurda, quasi inverosimile, arriva dal campionato brasiliano. Nell'ultimo turno di campionato si sfidavano la prima e la seconda della classifica: rispettivamente il Flamengo e l'Internacional di Porto Alegre. Ad avere la meglio sono stati i rossoneri che hanno scavalcato gli avversari in classifica e ora, ad una giornata dalla fine, sono in vantaggio rispetto all'Internacionale di due punti.
Tutto normale se non fosse che la vigilia di questo match è stata teatro di polemiche per il pagamento di una clausola che ha permesso al terzino brasiliano Rodinei di scendere in campo: un accordo tra i club, infatti, impediva al brasiliano, di proprietà del Flamengo, di giocare contro la squadra che detiene il suo cartellino.
Il gesto di un ricco tifoso dell'Internacional
Un impedimento troppo grande per un ricco tifoso dell'Internacional che ha deciso di pagare la clausola per permettere al terzino di scendere in campo senza che il club pagasse la multa di un milione di real (circa 165 mila euro). Un gesto nobile, da vero tifoso con una passione smisurata per la propria squadra, peccato che Rodinei si sia fatto espellere dopo 46'.
"Pagherò i giocatori del San Paolo"
Una vicenda che ha scatenato molte polemiche tra i tifosi dell'Internacional che sostengono che il loro giocatore lo abbia fatto apposta, essendo di proprietà del Flamengo. Il terzino brasiliano ha chiesto scusa a tutti e anche al suo ricco benefattore che però sembra non essere stato scoraggiato dalla perdita cospicua. Intervistato dall'emittente brasiliana GZH ha dichiarato: "Venerdì saremo campioni, pagherò il San Paolo affinchè batta il Flamengo. Ho già cominciato a vedere come è possibile farlo".