Archiviata la convincente vittoria col Frosinone, l’Inter si prepara ad affrontare una sfida molto più difficile mercoledì a Wembley contro il Tottenham, decisiva per il passaggio del girone di Champions: ai nerazzurri basterà un pareggio per archiviare la qualificazione.
E di questo match ha parlato il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "Questo sarà un mese importantissimo con tutte le partite difficili in programma e quella con il Tottenham sarà tra queste. Spalletti preparerà al meglio la sfida di Londra contro un avversario in grande forma che ha vinto contro il Chelsea. In casa fanno dell’intensità la loro forza e noi dobbiamo stare molto attenti e concentrati, perché un risultato positivo varrebbe la qualificazione per noi".
Sull'andamento in campionato e sulla possibilità di riuscire a battere l'egemonia della Juventus, Zanetti afferma: "Noi dobbiamo seguire il nostro percorso e migliorare la stagione scorsa, la qualificazione in Champions della passata annata deve essere solo un punto di partenza. Dobbiamo dimostrarci ancora più competitivi quest'anno e lo stiamo facendo. La proprietà cinese e noi tutti, pensiamo che si siano inseriti nuovi giocatori che hanno dato qualità maggiore e l'allenatore sta facendo un ottimo lavoro. Dopo le prime partite la squadra si è comportata molto bene. Ora dobbiamo sempre lottare per i primi posti".
E ancora: "La Juventus sta facendo un campionato straordinario, perché dimostra grandissima continuità. Sarà difficile intaccare la sua supremazia se dovesse continuare con questo passo, ma noi dobbiamo continuare a fare bene". E proprio dalla Juventus arriverà Giuseppe Marotta: "Ancora non è ufficiale - continua Zanetti - ma l’arrivo di un dirigente del genere andrà a rinforzare una squadra che già lavora fuori dal campo e aiuterà a crescere il club. Conosce bene le dinamiche del calcio e noi tutti vogliamo che questo club cresca ancora. Io recentemente sono stato in Cina e abbiamo consapevolezza di quello che abbiamo fatto da due anni a questa parte ma che tanto ancora dobbiamo fare. Beppe conosce la parte sportiva e penso che il suo contributo andrà ad integrare quello di Ausilio e Gardini, che stanno facendo un grandissimo lavoro".
"In merito a quanto sta accadendo per la finale di Copa Libertadores, mi spiace tantissimo vedere certe immagini - afferma Zanetti - perché tutto il mondo aspettava questa partita. Per il mio paese spiace tantissimo, per la figura che stiamo facendo ancora una volta, per un atto di violenza che vince sul gioco del calcio. Non c'erano i presupposti per giocare la partita ieri, c’erano giocatori che non stavano bene psicologicamente. Non è un problema di tifo, ma di società che l’Argentina si porta dietro da troppo tempo. E’ un problema di educazione che poi si riflette sul calcio".
Infine, sul tanto chiacchierato ritorno al Milan a gennaio di Zlatan Ibrahimovic (con il quale Zanetti ha giocato nell'Inter), l'ex capitano nerazzurro afferma: "Conosco molto bene Ibra, stiamo parlando di un grandissimo campione e chiunque lo vorrebbe. Non so se arriverà al Milan, nel caso arrivasse sarebbe un avversario in più da affrontare".