La prima volta in Serie A non si scorda mai. Quella di domani
contro il Crotone sarà il primo match di campionato per Stefano Vecchi sulla
panchina dell'Inter, dopo lo sfortunato esordio in Europa League contro il
Southampton. Vietato sbagliare. Ha parlato così l'allenatore ad interim nella
consueta conferenza della vigilia: "Sicuramente quella di domani in qualche uomo
sarà una partita diversa rispetto a giovedì. Innanzitutto non giocherà Medel
per la squalifica. Poi dobbiamo valutare le condizioni di qualche acciaccato. Vedremo
oggi se dare continuità a quello che abbiamo fatto nei giorni scorsi oppure se
cambiare qualcosa".
Sull’avversario, il Crotone: "Il Crotone è un
ambiente bello, è riuscito a centrare un risultato clamoroso arrivando in A. Ha
messo in fila una serie di partite giocate bene: hanno perso col Napoli in casa
ma giocando un buon secondo tempo, hanno perso col Sassuolo all'ultimo e poi
hanno pareggiato con Fiorentina e vinto con il Chievo. Dovremo essere
bravi ad entrare in campo senza guardare la classifica, non veritiera
riguardo un Crotonte ultimo. E noi stiamo affrontando qualche difficoltà".
Sul
casting allenatore: “Qua dentro non ho ancora sentito nessuno parlare di
queste cose. Leggiamo i giorniali, ma siamo consapevoli del momento e in
allenamento non ho visto segnali di questo tipo ma sicuramente non ce ne
saranno neanche nelle prossime ore. Né tantomeno in campo domani. I ragazzi
sono professionisti seri".
Sul match di giovedì: "Non credo potessi fare qualcosa di
diverso e io sono critico verso me stesso. Credo che le scelte fatte sono state
giuste, così come la preparazione della gara, poi è ovvio che speravo andasse
in modo diverso. La squadra per 60 minuti ha fatto un'ottima prestazione poi è
mancato un po' di palleggio. Peccato".
Sulle condizioni di Kondogbia e Melo, ma dell’Inter
in generale: "Questa è una valutazione che faremo oggi, Geoffrey l'ho visto voglioso,
carico e determinato; mentre Melo era stato messo da parte, credo possa far
comodo anche a partita in corso: in alcune situazioni può diventare importante,
ad esempio sulle palle inattive. Per fare un calcio d'intensità per 90
minuti dico che l’Inter è preparata, ma non tante squadre reggono per tutto
quel tempo. Giovedì siamo mancati nel non riuscire a far correre gli altri nei
momenti difficili della partita. Mi auguro che domani miglioreremo questa
cosa".
Infine, sul debutto in Serie A ed il modulo: "Al di là del modulo,
penso che dipenda sempre dall'interpretazione. Per quello che riguarda
l'emozione dico che c'è, ma mi porterà anche entusiasmo. Vogliamo e dobbiamo
far bene visto che probabilmente non ci saremo più dopo domenica. In generale sono
contento che alcuni concetti sono stati recepiti dal gruppo, soprattutto dal
punto di vista morale. Uno degli slogan dei tifosi dell'Inter è 'Noi abbiamo
l'Inter nel cuore'. E se così è ci devono aiutare. Credo che il pubblico ci
aiuterà, poi è chiaro che dovremo essere noi a trascinarli ma le contestazioni
a prescindere non sono cose che fanno bene all'Inter. Per quanto riguarda il
modulo a me piace un 4-3-3 dinamico, può essere una soluzione per la partita di
domani".