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Data: 05/11/2016 -

Vecchi motiva l'Inter ed i tifosi: "No alle contestazioni a prescindere. Voglio far bene perché dopo domenica potrei non essere più su questa panchina"

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La prima volta in Serie A non si scorda mai. Quella di domani contro il Crotone sarà il primo match di campionato per Stefano Vecchi sulla panchina dell'Inter, dopo lo sfortunato esordio in Europa League contro il Southampton. Vietato sbagliare. Ha parlato così l'allenatore ad interim nella consueta conferenza della vigilia: "Sicuramente quella di domani in qualche uomo sarà una partita diversa rispetto a giovedì. Innanzitutto non giocherà Medel per la squalifica. Poi dobbiamo valutare le condizioni di qualche acciaccato. Vedremo oggi se dare continuità a quello che abbiamo fatto nei giorni scorsi oppure se cambiare qualcosa".

Sull’avversario, il Crotone: "Il Crotone è un ambiente bello, è riuscito a centrare un risultato clamoroso arrivando in A. Ha messo in fila una serie di partite giocate bene: hanno perso col Napoli in casa ma giocando un buon secondo tempo, hanno perso col Sassuolo all'ultimo e poi hanno pareggiato con Fiorentina e vinto con il Chievo. Dovremo essere bravi ad entrare in campo senza guardare la classifica, non veritiera riguardo un Crotonte ultimo. E noi stiamo affrontando qualche difficoltà".

Sul casting allenatore: Qua dentro non ho ancora sentito nessuno parlare di queste cose. Leggiamo i giorniali, ma siamo consapevoli del momento e in allenamento non ho visto segnali di questo tipo ma sicuramente non ce ne saranno neanche nelle prossime ore. Né tantomeno in campo domani. I ragazzi sono professionisti seri".

Sul match di giovedì: "Non credo potessi fare qualcosa di diverso e io sono critico verso me stesso. Credo che le scelte fatte sono state giuste, così come la preparazione della gara, poi è ovvio che speravo andasse in modo diverso. La squadra per 60 minuti ha fatto un'ottima prestazione poi è mancato un po' di palleggio. Peccato".

Sulle condizioni di Kondogbia e Melo, ma dell’Inter in generale: "Questa è una valutazione che faremo oggi, Geoffrey l'ho visto voglioso, carico e determinato; mentre Melo era stato messo da parte, credo possa far comodo anche a partita in corso: in alcune situazioni può diventare importante, ad esempio sulle palle inattive. Per fare un calcio d'intensità per 90 minuti dico che l’Inter è preparata, ma non tante squadre reggono per tutto quel tempo. Giovedì siamo mancati nel non riuscire a far correre gli altri nei momenti difficili della partita. Mi auguro che domani miglioreremo questa cosa".

Infine, sul debutto in Serie A ed il modulo: "Al di là del modulo, penso che dipenda sempre dall'interpretazione. Per quello che riguarda l'emozione dico che c'è, ma mi porterà anche entusiasmo. Vogliamo e dobbiamo far bene visto che probabilmente non ci saremo più dopo domenica. In generale sono contento che alcuni concetti sono stati recepiti dal gruppo, soprattutto dal punto di vista morale. Uno degli slogan dei tifosi dell'Inter è 'Noi abbiamo l'Inter nel cuore'. E se così è ci devono aiutare. Credo che il pubblico ci aiuterà, poi è chiaro che dovremo essere noi a trascinarli ma le contestazioni a prescindere non sono cose che fanno bene all'Inter. Per quanto riguarda il modulo a me piace un 4-3-3 dinamico, può essere una soluzione per la partita di domani".



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