Per l'Inter si è conclusa una stagione positiva o negativa? L'obiettivo di quest'anno era la qualificazione alla Champions League: è arrivata invece l'Europa League. Erick Thohir accetta il verdetto del campo e non fa drammi:
"Non è stata una stagione perfetta perché abbiamo mancato la qualificazione alla Champions a causa dei troppi alti e bassi" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "ma il calcio è questo e bisogna accettarlo. Ci riproveremo nel 2016-17, potete starne certi. In questo sport devi lottare sempre, inserire buoni giocatori per competere e rinforzare la squadra. Lo abbiamo fatto la scorsa estate e lo faremo anche nella prossima. I problemi però non si risolvono solo comprando, comprando e comprando... Un anno fa abbiamo messo sotto contratto 11 nuovi calciatori cambiando 8-9 elementi della formazione titolare, ma adesso questa cosa non si ripeterà perché l’undici base ha un suo 'cuore' e una sua struttura. Magari ci saranno 2-3 innesti, ma non 7. Tutti nella società, da Roberto Mancini in poi, sanno che per costruire una formazione competitiva servono 2-3 anni. Stiamo facendo un buon lavoro".
L'Inter non potrà permettersi spese folli: "Attualmente abbiamo un monte ingaggi di circa 80 milioni e credo che, pur con qualche aggiustamento, rimarrà questo anche nella prossima stagione. Con il Fair Play Finanziario e l’accordo che abbiamo firmato con la Uefa siamo obbligati a rispettare certi parametri. Potremmo far salire gli stipendi dei giocatori a 130 milioni, spendere per gli acquisti più di quanto incassiamo dalle cessioni e sono convinto che i tifosi sarebbero felici. Anzi, lo sarei anche io perché sono uno tifoso dell’Inter. Ma cosa succederebbe se finissimo secondi in classifica senza attenerci alle regole dell’Uefa? Ve lo dico io: non giocheremmo la Champions e neppure l’Europa League. Ecco perché è obbligatorio rispettare il Fair Play Finanziario. Non solo non dovremo far crescere il monte ingaggi, ma sarà necessario sia arrivare a un equilibrio tra acquisti e cessioni sia realizzare 50 milioni di plusvalenze nel corso del prossimo esercizio".
Sarà necessaria qualche cessione? "Nella stagione 2017-18 saremo fuori dal periodo delle sanzioni dell’Uefa, ma dovremo comunque rispettare le norme che sono valide per tutti i club. Questo non vuol dire che la prossima estate venderemo tutti. Perché dovremmo farlo? Se vendessimo tutti, nel 2016-17 non andremmo né in Europa League né in Champions League, che è il nostro obiettivo. L’Inter deve essere come minimo in Europa League, ma se Roberto Mancini riuscirà a fare qualcosa di straordinario, potremo arrivare anche in Champions. Il problema sarebbe rimanere fuori dalle coppe europee. Ecco perché ripeto che non venderemo 6 dei nostri titolari. Al massimo 2 o 3, ma non certo 6. Perisic, Icardi e Miranda per esempio sono qui e se qualcuno verrà a chiederceli, certo non li faremo partire. Abbiamo una strategia".
Mancini ha già detto che vuole rimanere: "Le sue parole mi sono piaciute. Con lui abbiamo iniziato un progetto che deve essere portato al termine. I soldi non c’entrano: ha un altro anno di contratto e vogliamo che resti. Ciò che finora ha fatto per l’Inter è evidente: rispetto a un anno fa abbiamo migliorato di 12 punti la nostra classifica e questo è un dato importante. Il nostro obiettivo però è fare più di 70 punti e con Mancini in panchina possiamo riuscirci perché è la nostra superstar. Se Mancini farà bene e i giocatori anche, non rinnoveremo solo il suo contratto, ma anche quello di alcuni calciatori. Se tutto questo non succederà, saremo però obbligati a prendere decisioni importanti. Lo dobbiamo al club e ai tifosi Banega ed Erkin? Non parlo di possibili acquisti. Affronteremo l’argomento da luglio in poi. Brozovic alla Roma? Non ho mai sentito di offerte di Brozovic da parte della Roma o del mio amico Pallotta. Brozovic è un componente importante della nostra squadra".
Touré vestirà il nerazzurro? "Se Yaya Touré sarà acquistabile, sarà positivo per l’Inter, ma dobbiamo capire se si tratta di un’operazione sostenibile per i vincoli che abbiamo con il Fair Play Finanziario e se può dare un apporto positivo. Non vogliamo giocatori glamour, ma elementi che siano in grado di aiutarci. Candreva? In avanti abbiamo Icardi, Perisic, Eder, Palacio, Biabiany e Jovetic: se portassimo in squadra anche Candreva, chi giocherebbe? Non ho avuto finora nessun incontro di mercato con Lotito. Prima di pensare a un eventuale acquisto di Candreva dovremmo cedere qualcuno dei nostri e capire se questa potrebbe essere un’operazione sostenibile per i nostri conti".