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Data: 03/03/2018 -

Inter, Spalletti: "Per il derby serviranno facce cattive. Icardi è prontissimo”

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Dallo scorso 15 ottobre sembra passata una vita, almeno per quanto riguarda lo stato di forma di Inter e Milan. Un girone fa il derby d’andata era stato deciso da una tripletta di Icardi, ora è cambiato tutto. La squadra nerazzurra, nonostante l’ultima vittoria con il Benevento, fatica a trovare continuità. La squadra rossonera invece è una delle più in forma del campionato. Spalletti ha presentato così il derby in conferenza stampa: “Le sensazioni sono bellissime, perché si va a giocare la partita più bella del campionato e perché sappiamo dell’affluenza del pubblico. Vogliamo determinare il nostro destino, e bisogna arrivarci nella maniera corretta, cioè consapevoli della nostra forza. Icardi? E’ prontissimo. Il derby è una partita che dà sensazioni particolari ai giocatori più forti. Se abbiamo questa classifica, vuol dire che è stata maturata anche nelle partite importanti e difficile. Abbiamo la consapevolezza di avere i mezzi per poter fare bene, ma sappiamo che dovremo metterli in pratica nel momento giusto. Dovremo affrontare la partita a viso aperto convinti delle nostre potenzialità. A me non preoccupano gli avversari, mi preoccupano i miei giocatori che non riescono a fare quello che sanno fare. Il Milan mi aveva sorpreso per la sua posizione in classifica, ora sta tornando dove merita. Ai miei ragazzi chiederò sempre di avere la faccia cattiva da qui in avanti. Il derby, in questo momento qui rappresenta il nostro futuro. Non c’è più tempo per recuperare le partite sbagliate da qui in avanti. Dovremo affrontarle tutte con la faccia cattiva, a partire dal derby”.

L’allenatore nerazzurro ha poi analizzato i dubbi di formazione in vista del derby: “A questo punto del campionato ci sono quelle situazioni che ti possono mettere in dubbio, come per esempio dei problemini fisici. Tra questi casi c’è quello di Borja Valero, Miranda invece è recuperato. Cancelo partirà da dietro. Candreva trequartista? E’ normale che quando si hanno dei terzini che spingono gli esterni debbano entrare di più all’interno del campo. Per quanto riguarda Karamoh invece siamo tranquilli delle sue qualità, può giocare qualsiasi partita. Vincere il derby per noi vorrebbe dire scrivere una pagina storica del club, di conseguenza riceverne tutto l’entusiasmo che c’è dietro. Ora è il momento di prendersi le responsabilità importanti, non è più permesso vivere di alti e bassi. Gattuso? Ha fatto benissimo in questo periodo. Ha dato entusiasmo, convinzione e carica emotiva ai suoi giocatori. Non lo conosco personalmente, ma è una persona trasparente. Ci sono delle cose sul derby che dovrebbe insegnarmi lui per quanto ne ha giocati”. Prosegue Spalletti: “Avrei preferito affrontare il Milan senza la partita di mercoledì. Quando non si gioca per molto tempo è più difficile trovare motivazioni. Il derby a volte vale più di una stagione, ma la cosa importante è che ci sia l’affluenza del pubblico e delle famiglie. Una grande passione comune, il cuore del calcio che batte uguale in tutti i posti del mondo”. Chiosa finale su Perisic: “Il suo momento è figlio dell’involuzione della squadra, però Ivan è un giocatore forte che vorrei sempre in una mia squadra. Domani sera ci farà vedere che ha rimesso a posto tutto”.



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