Forse adesso si può cominciare a parlare di crisi. Sì, perché quella di oggi è la terza sconfitta consecutiva per l'Inter, dopo i passi falsi in campionato con Udinese e Sassuolo. L'ultima vittoria risale al 12 dicembre scorso, quando per per battere la favola Pordenone sono stati necessari addirittura i rigori. Oggi un trofeo che se ne va, forse il primo obiettivo della stagione che sfuma definitivamente: "E' un momento in cui abbiamo perso un po' di fiducia - ammette con estrema sincerità l'allenatore nerazzurro Luciano Spalletti al termine del match - in queste settimane si fa le cose con meno coraggio e convinzione sulle nostre qualità. Quando abbiamo le occasioni giuste, non riusciamo a sfruttarle. Quando concediamo qualcosa, subiamo. Da un punto di vista caratteriale dobbiamo sterzare, rendendoci conto che bisogna dare di più". Parole forti e decise quelle di Spalletti, che prosegue nella sua analisi del momento: "Quando i giocatori perdono fiducia, allora anche le gambe ne risentono. Da un punto di vista fisico e qualitativo stanno bene, ma se aspetti che qualcuno risolvi la tua causa, allora diventa tutto più difficile. Le partite bisogna risolverle da soli". Ora, però, è il momento di reagire: "Anche perché penso che questa squadra abbia tutte le potenzialità per vincere contro qualsiasi avversario, però bisogna che si renda conto di quelle che sono le sue capacità. Perché in alcuni momenti non riusciamo a fornire la giusta prestazione e quando viene a mancare l'apporto di qualche giocatore allora diventa tutto più complicato per l'intero collettivo. Nelle ultime partite la squadra sembra aver perso la consapevolezza di avere i mezzi giusti per definirsi forti e non riesce a ritrovarla facilmente. Su questo aspetto c'è molto da lavorare"
Data: 28/12/2017 -