Inter, Spalletti: "Il derby non sarà decisivo"
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 03/04/2018 -

Inter, Spalletti: "Il derby non sarà decisivo"

profile picture
profile picture

Alla vigilia di un derby importantissimo, fondamentale per la corsa alla Champions League e per il prosieguo di un campionato che continua a regalare colpi di scena, è intervenuto in conferenza stampa Luciano Spalletti. In vista del match contro il Milan, l'allenatore dell'Inter ha parlato dell'importanza che avrà il risultato nel derby: "I miei calciatori sono stati bravi non rendere decisiva per noi la partita di domani, in ogni caso rimane una partita importante e noi dobbiamo dare il massimo. Conosciamo le potenzialità del Milan, ma siamo consci della nostra forza e dei nostri mezzi. I rossoneri sono in un periodo positivo e noi dovremmo essere bravi a contrastarli. Il nostro cambio di marcia nelle ultime settimane deriva da quello che hanno fatto i calciatori, che hanno il cuore pieno di Inter. Per un periodo si è intasata un po' loro a testa, però amano il proprio lavoro e giocare partite importanti, questo si è visto".

Spalletti ha poi continuato ad analizzare la partita di domani, parlando di formazione e di quelli che potranno essere gli uomini chiave in casa nerazzurra: "Abbiamo preparato bene la partita, ora dobbiamo mettere tutto in pratica e cercare di dare il massimo. Voglio vedere una bella risposta della squadra, soprattutto in partite così importanti. Dobbiamo cercare di controllare il gioco, i giocatori offensivi come Perisic e Candreva dovranno dare una grande mano, bisogna rimanere il più possibile nella metà campo avversaria". Poi su Brozovic, che sta avendo un rendimento importante da quando è schierato davanti alla difesa: "In questo momento può fare quel ruolo. Prima ho fatto un errore involontario - ha ammesso Spalletti -, i numeri e le giocate che faceva portavano a dire che schierarlo davanti alla difesa era rischioso. Questo ruolo invece lo ha responsabilizzato di più, creargli un recinto lo fa sentire ancora più importante perché sa che lì può comandare lì: perde meno palloni, fa meno contrasti, fa viaggiare la palla più velocemente. E' un giocatore forte in quel ruolo".

Chiusura sui tifosi e sul clima che si respirerà a San Siro: "In queste partite fanno la differenza la personalità e il modo di stare in campo. L'ambiente sarà molto carico, mi dicono ci saranno 80mila persone. E' il derby che merita una città stupenda come Milano".



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!