Uno a uno a Bologna, si ferma al Dall'Ara la marcia dell'Inter. Prima il gol di Verdi, poi il pareggio su rigore di Mauro Icardi. Nerazzurri momentaneamente al primo posto, in attesa di Juventus e Napoli che possono quindi superare la squadra di Luciano Spalletti. Questo il commento dell'allenatore nerazzurro: "E' chiaro che queste partite bisogna provare a giocarle, non a subirle ed invece nel primo tempo l'abbiamo un po' subita – ha dichiarato l'allenatore nerazzurro – Invece dobbiamo pensare a fare subito le cose importanti. Loro però sono stati bravi a non lasciarci sbocchi, noi non siamo stati bravi e se la palla la facciamo girare così lentamente diventa difficile. Bisognerà fare qualcosa di più, perchè siamo l'Inter e dobbiamo andare a giocare un calcio più di velocità e intenzioni forti. Nelle scelte siamo stati al di sotto delle nostre possibilità e, di conseguenza, abbiamo agevolato il compito del Bologna. Nel secondo tempo è andata meglio, anche se è mancata qualità sulla trequarti. Abbiamo perso delle palle banali, ma le intenzioni erano diverse. A volte ci piace assumere la posizione comoda, sfilandoci dalla zona velenosa e venendola a prendere in una posizione più semplice. Bisogna far viaggiare la palla più velocemente, questo è il punto”.
Questo,
invece, il commento di Eder: “Sapevamo che il Bologna è una
squadra che gioca bene, ha messo in difficoltà anche il Napoli –
ha dichiarato l'attaccante nerazzurro - Ma noi lottiamo per la
Champions League e queste partite si devono vincere. Alla fine
abbiamo preso questo punto, quando non si può vincere è sempre
meglio non perdere. Ci prendiamo questo pareggio, in settimana
vedremo cosa dobbiamo migliorare per arrivare nei primi quattro
posti. Ma queste sono partite da vincere. Cosa ci manca? A Crotone
era impossibile giocare per il campo. A Bologna abbiamo fatto male
nel primo tempo, meglio nel secondo. Però sappiamo che dobbiamo
migliorare, lo abbiamo sempre detto anche quando stavamo vincendo.
Dispiace perchè i tre punti sono sempre il nostro obiettivo. Il
rigore c'era, la palla è passata e lui mi ha toccato sul piede
d'appoggio. Il mio spazio? Lavoro sempre al massimo, come se dovesse
giocare. Poi accetto volentieri le scelte di Spalletti. In estate
sono arrivate delle richieste, la società non mi ha voluto cedere ed
io sono rimasto con piacere”.