Da Ziar Nad Hronom a Milano. Da una piccola cittadina della Slovacchia a San Siro. Passando per Genova e la Samp, dove Milan Skriniar si è lanciato nel calcio dei grandi. Sulla qualificazione in Champions dell'Inter c'è molto del suo, tanto che le big europee mostrano da settimane un grande interesse nei suoi confronti. Soprattutto il Barcellona, che ha avviato dei contatti continui con il club nerazzurro. Adesso, molto probabilmente, la sua valutazione si aggira sui 50 milioni di euro, molto di più rispetto alla cifra che l'Inter ha versato per portarselo alla Pinetina l'estate passata.
"Ma se me lo avessero detto due anni fa, probabilmente non ci avrei mai creduto - ha raccontato a Sme Sport durante un'intervista rilasciata in patria - se sono preoccupato? No, niente affatto. Gioco ormai da un anno nell'Inter, con le vertigini ci ho già fatto i conti". Sempre in campo, 40 presenze e più di 3500 minuti giocati in stagione: "La cosa importante è stata aver trovato subito molta fiducia al mio arrivo - ha svelato - non mi aspettavo di giocare titolare fin dall'inizio. Sono rimasto sorpreso, ma solo per un momento. Poi non c'era tempo e in ogni partita dovevo dimostrare chi ero".
Tante, appunto, le squadre interessate a lui. Il suo agente ha detto che potrebbe giocare nelle prime sei al mondo: "Ma adesso ci giocherò contro in Champions. Non sarebbe corretto affermare che indossare le loro maglie sarebbe un onore". Il suo connazionale Hamsik ha più volte dichiarato di non poter vestire nessuna altra maglia in Italia diversa da quella del Napoli: "Se per me vale lo stesso? Probabilmente sì. Anche se in futuro potrebbe accadere se l'Inter dovesse decidere di cedermi. Io, personalmente, preferirei una squadra all'estero".