Da Riscone di Brunico, sede del ritiro precampionato dell'Inter, ha parlato Walter Sabatini. L'esperto dirigente, coordinatore tecnico delle società Suning, si è espresso sulle strategie di mercato nerazzurre: "Suning è una grande potenza, vuole investire nel calcio: tra Jiangsu e Inter vuole che ci sia collaborazione, un'osmosi: si tratta di un processo in atto e io sono orgoglioso di esserne parte, il mio è un ruolo molto prestigioso ma di grande responsabilità. L'obiettivo è creare un circuito di calciatori importanti, che riguarderà anche l'Inter. Il mercato? So e sappiamo cosa fare, andremo fino in fondo: non guardiamo i colpi delle altre squadre, ammiro quello che sta facendo il Milan ma non lo considero il nostro modello. Hanno deciso di ribaltare la rosa, l'Inter ha fatto un'altra scelta e i tifosi ne devono essere coscienti, spero condividano. Abbiamo calciatori forti, l'anno scorso abbiamo dimostrato di poter essere competitivi: il gruppo è forte e va integrato".
"L'Inter non si è ancora scatenata sul mercato? Si può farlo anche silenziosamente, senza fuochi d'artificio. In questo momento è un mercato silenzioso, anche perché l'Inter punta obiettivi molto difficili, che vanno contro la volontà dei club interpellati. Serve tempo, ma l'Inter è una garanzia, faremo le cose giuste perché la squadra sia protagonista. Perisic andrà via? Dico le cose come stanno: Spalletti ci chiede di tenerlo, noi vogliamo farlo, fatto salvo che vogliamo tenere chi ha le giuste motivazioni. L'interesse del Manchester è forte, ma conoscono le nostre idee, il prezzo lo fa l'Inter. Nel frattempo spero che lui mantenga i comportamenti richiesti, servono convinzione e mentalità, otre che fede e anima: Spalletti tirerà queste cose fuori da tutti, Perisic compreso".
"Spalletti ha parlato di promesse della società? Ha ragione, gli abbiamo detto che integreremo il gruppo con i calciatori che gli serviranno, ma anche che ci sono già giocatori che possono stare nel suo progetto tecnico-tattico.Il mio compito è quello di ispirare le decisioni, tutto deve passare da me. Ad oggi non c'è stata nessuna incomprensione tra me e Ausilio, il nostro consorzio produrrà effetti vantaggiosi. Cessioni in vista? No, l'Inter non ha bisogno di vendere, potrebbe decidere di farlo, ma non per necessità: Suning è un gruppo potente. Nainggolan? Da sempre nella mia testa, penso sia una possibiità per l'Inter ma la ritengo un'operazione impossibile per la volontà della Roma, che lo proteggerà fino in fondo. Siamo a disposizione comunque, non nego che vorrei portarlo qui ma non posso creare situazioni di prepotenza perché è della Roma".
"Vidal? Ci piace tanto, proveremo a capire se ci possono essere i presupposti. Ma
la vedo molto difficile, non credo che il Bayern voglia privarsene.
Quando alludevo alla nostra strategia, alludevo alle difficoltà e al
tempo richiesto in certe trattative. Ma negare che Vidal possa essere un
grande interesse per l'Inter sarebbe poco serio. Però non c'è alcuna
trattativa in corso, si chiede se ci possano essere speranze e in questo
caso vorremmo perseguirle. Nagatomo? A me e a Spalletti piace, lo vorrei tenere qui anche se in quel ruolo arriverà sicuramente qualcun'altro".