C'è un giocatore del Pordenone che martedì sera calcherà per la quinta volta il prato di San Siro. Un “veterano” rispetto ai suoi compagni, tutti esordienti, come il club neroverde. Lui è Emanuele Berrettoni, 36 anni e un passato da giovane promessa nella Lazio di Eriksson e Mancini. Oggi è la bandiera di questo Pordenone e attraverso le colonne di Tuttosport racconta l'emozione di una città intera di andare a giocare a Milano contro l'Inter: “Mi sta passando davanti agli occhi la carriera come in un film. Da ragazzo con la Lazio ho perso uno scudetto Allievi in finale con l'Inter. Penso a quello che avrebbe potuto essere. E’ un regalo poter tornare a San Siro dopo tanta Serie C. Avevo perso la speranza. Quando ho giocato a Milano col Perugia, ero giovane e incosciente. Adesso sono più maturo: vivrò questa serata come un giusto premio”.
Una
serata che il Pordenone sta “caricando” ormai da giorni sui
social, con diversi post ironici che hanno fatto furore sul web.
Berrettoni vs Icardi, con statistiche studiate per far vincere la
sfida diretta tra l'italiano e l'argentino: “Si, in società sono
stati fantastici a metterla sull’ironia. Speriamo che l’abbia
presa sul ridere anche Icardi. Altrimenti siamo fregati. Ma penso che
tutti abbiano capito lo spirito. Tra me e Icardi non c’è
paragone».
“In
città non si parla d’altro. - conclude Berrettoni - E' il momento
più alto nella storia del Pordenone. Chissà quando ricapiterà. Ti
ferma per strada gente che normalmente non segue il calcio. E ti dice
che verrà a San Siro. Non è uno scherzo portare 3.000 persone da
Pordenone a Milano di sera con questo freddo. In Italia solo il
calcio è capace di aggregare così. Nessun altro sport ci riesce.
Forse ormai non ci riesce nemmeno la politica”.
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