Dall’ultimo “Les grandes equipes” è passata una vita: 6 anni, 2259 giorni. Ma alla fine tutto scorre, panta rei. E tutto torna. In un Olimpico strapieno, contro una Lazio coraggiosa, in una sfida dove la vittoria era l’unico must, l’Inter batte la Lazio 2-3 e torna a giocare una fase a gironi della Champions dopo 6 anni. Missione compiuta, impresa raggiunta. Tra i “Die Besten” ci sarà anche l’Inter. Icardi mattatore, D’Ambrosio starring, Vecino rifinitore per un gol da cuori forti. I quasi 10interisti arrivati a Roma sullo sfondo di una scenografia vincente. I nerazzurri completano l'opera. Il 13 marzo del 2012 l’ultima partita in Champions a San Siro, contro l’OM di Brandao che fece piangere Stramaccioni al 92esimo. Era l’Inter post-Triplete, in fase di ricostruzione dopo i fasti del Bernabeu. C’erano Milito, Julio Cesar, Sneijder e Zanetti. Ma anche Forlan, Ricky Alvarez e Castaignos. Un ricambio generazione che non c’è mai stato. Oggi, dopo un anno senza Europa, l’Inter sorride ancora. E lo fa all’Olimpico, dove il 5 maggio di 16 anni fa – proprio contro la Lazio di Inzaghi giocatore – perse uno Scudetto che aveva già vinto. Il destino è così, ti dà sempre una seconda chance e lo fa quando meno te l’aspetti, all’improvviso. Gioca di fino. Spalletti conquista la Champions a Roma, dove dieci anni fa divenne il “Lucianone” che conosciamo e dove l’anno scorso, nella conferenza d’addio, promise che avrebbe conquistato l’Europa anche coi nerazzurri. Detto, fatto. Champions riacciuffata con le unghie, col coraggio, a denti stretti. Soffrendo tanto e soprattutto all’inizio, grazie all’uno-due letale. Game, set, match, Nadal vince gli Internazionali di tennis a poca distanza, l’Inter torna in Champions League dopo 6 anni d’astienza. E a maggio. Vince il destino.
Data: 20/05/2018 -