Inter, Miranda: "Resto anche senza Champions. Simeone? E' felice a Madrid..."

Punto fermo della difesa nerazzurra e, in estate, di quella verdeoro della Seleçao. Joao Miranda, in un intervista rilasciata a GloboEsporte.com ha parlato a 360° del suo presente nerazzurro, del suo futuro immediato tra Copa America e Olimpiadi e della sua permanenza a Milano: "Il primo anno qui è stato per me positivo perché pur passando in un campionato differente sono riuscito a mantenere un livello di prestazioni alto. I nostri alti e bassi? Dovuti ai tanti giocatori nuovi. Possiamo ancora raggiungere un posto in Champions, siamo sulla strada giusta. E con più continuità possiamo competere contro qualsiasi squadra in Europa. L'Inter è uno dei più grandi club europei e io avevo bisogno di una nuova sfida, che è far tornare l'Inter ai livelli che le competono, ovvero lottare per titoli importanti. Differenze tra Liga e Serie A? Non so se in Italia Ronaldo e Messi riuscirebbero a segnare 40 gol a campionato: pur essendo sopra la media, di sicuro non riuscirebbero a trovarsi sotto porta facilmente come avviene in Spagna. "La mia permanenza all'Inter? Non penso di lasciare questa squadra, anche senza Champions. Ci sono state molte speculazioni su questo. Voglio dare il meglio affinché l'Inter torni a giocare questa competizione, se non ci riuscirà quest'anno lo farà il prossimo, ma in questo momento non penso a cambiare club." Mancini, Mourinho, Simeone: passato, presente e forse futuro dell'Inter: "Simeone lo vedo ad oggi concentrato sull'Atletico Madrid. Un suo futuro all'Inter? Penso che lì sia felice e rimarrà molti anni a Madrid. Lui mi ha insegnato molto di quello che ha imparato in Italia, ma l'Inter con Mancini è messa bene. Mourinho? Sono felice che mi abbia apprezzato, lui è un vincente. Un futuro con lui? Penso a finire bene questa stagione e a conquistare titoli con questa maglia". Capitolo Brasile: "Giocare sia Copa America che Olimpiadi? Mi piacerebbe, ma l'Inter non è obbligata a liberarmi per i Giochi. Se però dovessi essere chiamato, sarei felice di rappresentare il mio paese in una competizione che non ha mai vinto. Dovendo scegliere sceglierei la Copa America, perché la Seleçao non sta vivendo un bel periodo e questa competizione sarebbe ideale per darci una spinta: con una vittoria le cose tornerebbero al loro posto".