Tutto è nato da una promessa fatta alla mamma: “Non preoccuparti, farò il calciatore e ti aiuterò”. Joao Miranda aveva poco più di dieci anni ma aveva le idee chiare, costretto già a pensare al futuro dopo la morte del fratello. Un lutto che ha segnato la sua vita: “Mio fratello mi ha sempre aiutato con tutto, era il suo lo stipendio più alto in famiglia, manteneva la famiglia e per noi la sua scomparsa è stata un duro colpo. Ricordo come se fosse oggi che dissi a mia madre: ‘Tranquilla, mamma, diventerò un calciatore professionista e ti aiuterò’”, ha raccontato il difensore dell'Inter in un’intervista rilasciata al sito della nazionale brasiliana.
Parola mantenuta, Miranda col primo stipendio da calciatore ha aiutato la mamma e i fratelli come promesso anni prima. E il ruolo non poteva che essere il difensore, come quello del fratello scomparso che aveva dovuto rinunciare al suo sogno per portare uno stipendio fisso in casa: “Mia mamma risparmiava i soldi ogni mese per costruire la casa e la prima cosa che ho fatto con lo stipendio da giocatore è stato proprio aiutarla con la casa. E ho comprato casa per ogni fratello, ho reso stabili le condizioni economiche della mia famiglia e questo non ha prezzo. Tutto ha iniziato quando ho perso mio fratello, mi sono concentrato sulla promessa che ho fatto a mia mamma”.
Un pensiero è sempre fisso lì, al fratello scomparso: “Se vinceremo la Copa America la dedicherò a mio fratello, alla mia famiglia che è sempre stata dalla mia parte e mi ha supportato nei momenti difficili del passato e poi anche per mia moglie e i miei due figli, Sarah e l’altro figlio in arrivo. Se vinco la Copa sarà per coronare lo straordinario momento che sto vivendo”.