Inter-Milan. È stato un derby speciale. Sul campo, con il Milan che ha trovato il pareggio nei minuti di recupero. Sugli spalti, con i colori delle due curve. Per l’orario: il primo giocato alle 12.30. Primo derby cinese. Ed anche molto... social. Un pareggio che fa più contenti i rossoneri, per come è maturato il risultato. Esultano infatti i giocatori all’interno degli spogliatoi con tutta la dirigenza al completo, da Han Li Yonghong Li a Fassone.
Tanti gli ospiti anche in tribuna tra cui Antonio Donnarumma, il fratello di Gianluigi in postazione privilegiata almeno per un tempo per ammirare le parate del figlio sotto la Curva Sud.
E poi le esultanze dei giocatori nel post partita. “Vamos, fino alla fine ragazzi” per Ocampos che entrato nel secondo tempo è riuscito a dare più freschezza all’attacco rossonero.
“Cuore, grinta e spirito di sacrificio” invece per Locatelli, anche lui entrato nella ripresa e autore del calcio d'angolo che ha permesso a Zapata di segnare il gol del pareggio. E poi ancora Lapadula che a pugno stretto esulta per il risultato conquistato, infine Romagnoli protagonista del gol che ha ridato fiducia alla sua squadra all’86’: “Duri a morire”.
Protagonista social anche l’ex di entrambe le squadre Mario Balotelli che prima nelle sue stories immortala un’immagine della sua televisione di un tifoso interista con le mani tra i capelli, per l’occasione sprecata dai nerazzurri. Poi SuperMario continua su Twitter “Insultatemi pure… non mi frega un…” il commento di Balotelli (che a chi lo ha insultato ha poi risposto anche con una diretta su Instagram), che ha festeggiato per la vittoria del Milan, di cui è sempre stato tifoso. Felipe Melo altro ex invece continua supportare i colori nerazzurri: “Forza Inter” l’incitamento social del centrocampista ora al Palmeiras durante la partita.
L’Inter invece affida al suo profilo ufficiale il racconto del derby con l’immagine di Icardi che porta le mani dietro le orecchie per ascoltare il grido della Curva Nord dopo il gol del vantaggio nerazzurro. Un derby cinese, ma anche inevitabilmente social.